Turismo, sì al disegno di legge per alloggiare il personale di alberghi e imprese commerciali
L'associazione degli albergatori della Valle d'Aosta ha espresso grande soddisfazione: «un importante passo in avanti per affrontare la carenza di soluzioni abitative per i lavoratori stagionali»
Turismo, sì al disegno di legge per alloggiare il personale di alberghi e imprese commerciali.
Con 32 voti a favore (UV, FP-PD, PlA, SA, Lega VdA, RV, FI, GM) e l’astensione di PCP, il Consiglio regionale ha approvato ieri sera un disegno di legge che contiene disposizioni per il riuso di edifici esistenti finalizzato all’alloggio del personale di imprese alberghiere, commerciali o esercenti attività di somministrazione di alimenti e bevande attive sul territorio regionale, nonché di altre attività strettamente correlate al settore turistico.
Respinti sei emendamenti proposti da PCP.
L’Assemblea ha poi approvato, con 31 voti a favore e due astensioni (PCP), un ordine del giorno del gruppo RV, così come emendato in accordo con l’assessore al turismo, riguardante l’estensione dell’accesso alla gestione delle strutture per l’alloggio dei lavoratori stagionali.
In particolare, si impegna il Governo regionale a dare mandato agli uffici di predisporre, nel prosieguo dell’attività amministrativa, una proposta legislativa sul modello del disegno di legge, che tenga conto sia delle esigenze espresse dalle imprese commerciali e della ristorazione manifestate nel corso delle audizioni consiliari, nonché di altre categorie imprenditoriali e settori economici attivi nelle località turistiche del territorio regionale.
Il commento dell’assessore al Turismo Grosjacques
«Siamo di fronte a un primo tentativo, innovativo rispetto al panorama nazionale, che comprensibilmente, non può essere esaustivo per una serie di ragioni tra cui anche quelle legate ai finanziamenti stanziati – ha commentato l’assessore al turismo e commercio, Giulio Grosjacques -.
Abbiamo lavorato pensando al territorio e nel rispetto delle competenze e dell’autonomia decisionale degli enti locali che hanno la piena facoltà di disciplinare le eventuali destinazioni d’uso ammettendo a recupero quelle che ritengono opportune. Siamo consapevoli che il reperimento di personale da parte delle imprese turistiche sta diventando sempre più difficoltoso e con questa norma abbiamo voluto dare una prima risposta alle esigenze maggiormente rappresentateci dal comparto legate alle attività turistico-ricettive, commerciali e della somministrazione di alimenti e bevande .
La soddisfazione degli albergatori valdostani
«Esprimiamo grandissima soddisfazione per l’approvazione di questo disegno di legge».
Così il presidente dell’Adava Luigi Fosson commenta il voto favorevole espresso ieri dal Consiglio Valle, che ha sancito un importante passo in avanti per affrontare la carenza di soluzioni abitative per i lavoratori stagionali.
«Come più volte detto anche nel dibattito consiliare – prosegue Fosson – questo è un primo passo ma, proprio perché è il primo, è particolarmente importante per noi e per tutta la categoria della ricettività. Ora, se vogliamo rendere davvero attrattiva la nostra regione per i lavoratori e le lavoratrici che scelgono di prestare sul nostro territorio la propria indispensabile opera e professionalità, il prossimo obiettivo dovrà essere quello di introdurre ulteriori misure strutturali quali la promozione di un’edilizia convenzionata anche attraverso il recupero e la valorizzazione di immobili pubblici inutilizzati, da destinare a famiglie che scelgano la Valle d’Aosta come luogo in cui vivere e lavorare.
Dobbiamo pensare a politiche di lungo termine, in grado di favorire il radicamento stabile della forza lavoro, contribuendo così alla vitalità sociale ed economica delle nostre comunità».
Durante l’iter di approvazione del provvedimento è emerso con chiarezza, attraverso numerosi interventi in aula, come alcune località di media montagna o della valle centrale – dove il costo degli immobili è più contenuto rispetto alle zone a maggiore vocazione turistica – possano rappresentare un’opportunità concreta per invertire il trend dello spopolamento e rispondere alla cronica carenza di manodopera locale.
«Ringraziamo sinceramente l’assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques e tutta la sua struttura – conclude Fosson – per aver tradotto in un provvedimento legislativo un’esigenza fortemente sentita dalla nostra categoria e per il continuo confronto costruttivo su tutte le tematiche di interesse per il comparto turistico. Solo attraverso un dialogo costante tra istituzioni e operatori è infatti possibile costruire soluzioni efficaci, capaci di rispondere in maniera puntuale alle esigenze e ai cambiamenti sempre più rapidi che interessano il nostro settore».
(re.aostanews.it)