Melbourne, più lingua italiana grazie al piano CO.AS.IT.
Milano, 6 giu. (askanews) – Diventare insegnanti d’italiano in Australia è oggi una possibilità concreta per giovani laureati italiani. Il CO.AS.IT. di Melbourne, principale ente promotore della lingua e cultura italiane nello Stato di Victoria, ha annunciato un nuovo piano per reclutare docenti direttamente dall’Italia, con un percorso di inserimento strutturato e sostenuto da una visione educativa di lungo termine.
“Vogliamo rafforzare il nostro corpo docente – spiega l’amministratore delegato Marco Fedi – attraverso il reclutamento di nuovi insegnanti in Italia, che seguiranno un percorso abilitante, con formazione glottodidattica e accompagnamento all’inserimento professionale nelle scuole australiane”. Scopo dell’iniziativa è di colmare una carenza cronica nel sistema scolastico del Victoria, dove la domanda di insegnanti qualificati di lingua italiana resta alta e in parte insoddisfatta.
Con oltre cinquant’anni di attività, il CO.AS.IT. di Melbourne è riconosciuto come un punto di riferimento per la comunità italiana in Australia, non solo per la sua azione di welfare ma anche come partner culturale delle istituzioni locali. Il nuovo progetto si inserisce in una strategia più ampia per la promozione sistemica dell’italiano, basata su tre punti chiave: innovazione, continuità, cooperazione.
Tra le azioni strategiche previste dal CO.AS.IT c’è rafforzamento della collaborazione con il Department of Education del Victoria; l’attivazione di nuove sezioni bilingui nelle scuole primarie e secondarie; l’istituzione di un Osservatorio Permanente per monitorare le iscrizioni ai corsi di italiano; la valorizzazione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, in particolare attraverso l’evento Italy on Stage, che porta la cultura italiana nelle piazze e nei teatri australiani; l’ampliamento dell’accesso a risorse didattiche digitali e materiali multilingue, tramite il Resource Centre e la Biblioteca Universale Italiana, due hub culturali e didattici già attivi a Melbourne.
Altro fiore all’occhiello è il programma di assistentato linguistico, che nel 2025 coinvolgerà 25 giovani laureati italiani. Questi assistenti, selezionati e formati in Italia, si trasferiscono temporaneamente a Melbourne, dove vengono inseriti nelle scuole pubbliche e private del Victoria.
“Ogni anno – spiega Fedi, che è stato anche parlamentare italiano eletto all’estero – l’arrivo degli assistenti rappresenta un momento importante: non solo arricchiscono il percorso educativo degli studenti, ma portano un pezzo di Italia autentica nelle aule australiane”. L’obiettivo per i prossimi anni è rafforzare il programma attraverso tirocini formativi pre-partenza, corsi abilitanti e un coordinamento più stretto con gli Enti Gestori italiani.
Al centro della visione dell’organizzazione c’è la consapevolezza che l’italiano, in Australia, non è solo lingua d’origine, ma lingua scelta da studenti e famiglie, in un contesto multiculturale sempre più aperto.
“Il nostro lavoro – conclude Fedi – è espressione di una comunità attiva, consapevole, inclusiva. In gioco non c’è solo l’insegnamento di una lingua, ma la coesione culturale e sociale di una comunità che ha saputo fare della diversità una risorsa e uno strumento di crescita”.
Dall’Italia all’Australia, insegnare l’italiano oggi è molto più che una professione: è un ponte tra culture, una sfida educativa e una scelta di futuro, per un percorso che unisce formazione, identità e crescita professionale.