Pas, al voto il 10 agosto: «il vero disagio è per i Comuni e non per i referendari»
Per Sarteur sindaci e Comuni «sono costretti a nominare e coordinare scrutatori e allestire seggi» senza contare i costi della tornata referendaria
Pas, al voto il 10 agosto: «il vero disagio è per i Comuni e non per i referendari». Christian Sarteur di Pays d’Aoste Souverain punta il dito contro «le polemiche dei partiti con la fiamma che sono come sempre sterili e lontane dalla realtà valdostana».
Il j’accuse
Ricordando che in agosto «molte persone non sono in ferie chissà dove, ma lavorano. Sì perché le mucche mangiano tutti i giorni, così come gli umani nei vari ristoranti, addirittura anche i negozi sono aperti» sottolinea: «Il vero disagio è per i vari sindaci e per i Comuni, costretti a nominare e coordinare scrutatori e allestire seggi» senza contare i costi della tornata referendaria.
Si conclude la nota di Pas: «Una mole organizzativa enorme per un referendum pressoché inutile, per altro proposto da un gruppo di forze che non sono nemmeno riuscite a raccogliere il minimo di firme necessarie valide».
(re.aostanews.it)