Usa, al DAM di Denver “Gio Ponti. Designer dai mille talenti”
Denver, 14 giu. (askanews) – “Gio Ponti. Designer dai mille talenti” (“Gio Ponti. Designer of a Thousand Talents”) è un appuntamento da non mancare al DAM, il Museo di Arte a Denver in Colorado, Usa, che oggi propone anche la visita mensile di gruppo ai suoi tre edifici unici, che nel cuore della città esemplificano la sua visione in continua evoluzione (queste visite guidate si svolgono alle ore 11 locali il secondo sabato di ogni mese e per partecipare basta contattare la guida nell’atrio dell’Hamilton Building, salvo gruppi superiori alle 10 persone).
La mostra dedicata Gio Ponti (1891-1979) si trova nell’edificio Martin, livello 2, ed è inclusa nell’ingresso generico; è una delle mostre inaugurali delle nuove gallerie di design del Martin Building, che presenta oggetti provenienti dalla collezione di Architettura e Design del museo. Questa collezione comprende una delle più importanti e complete di design moderno e contemporaneo tra i musei degli Stati Uniti d’America, e comprende un’ampia gamma di pratiche progettuali, tra cui architettura, arredamento, design industriale e grafico.
Ponti – milanese, laureatosi nel 1921 nell’allora Regio Istituto Tecnico Superiore (il futuro Politecnico di Milano) – è peraltro colui che ha progettato il Martin Building. Dunque, oltre ad ammirare alcune delle sue creazioni senza tempo – Posate Domus, Scrivania, Poltrona Distex modello 807, Superleggera – si viene accolti in quella che rappresenta una delle sue opere chiave all’estero: Ponti è stato uno degli architetti e designer italiani più creativi del suo tempo, che ha firmato tra l’altro il Pirellone negli Anni Sessanta, grattacielo capace di sorprendere e primo a superare in altezza il Duomo di Milano.
Per oltre 60 anni, l’approccio esuberante di Ponti ha trovato espressione in commissioni pubbliche e private, che spaziavano da edifici, interni e mobili a vetri, ceramiche e posate. Nel 1928, Ponti fondò la rivista Domus e, attraverso le sue pagine, influenzò il design internazionale per oltre 50 anni. Questi successi diversi e prolifici portarono Ponti, nel 1965, all’età di 74 anni, ad essere assunto per collaborare con lo studio James Sudler Associates di Denver alla progettazione di un nuovo edificio per il Denver Art Museum: il Martin appunto (noto precedentemente come North Building o Ponti Building), recentemente ristrutturato e unico edificio nordamericano di Gio Ponti.
La creatività multidisciplinare di Ponti rifletteva la sua insaziabile ricerca di innovazione e una mente a suo agio con le contraddizioni. Era attratto dalle forme classiche, ma guardava sempre al futuro. Tra i più influenti sostenitori della produzione di massa del XX secolo, Ponti apprezzava anche l’artigianalità.
La sua architettura nasceva dall’attenzione alle funzioni essenziali, ma nutriva una passione per la decorazione delle superfici. L’ampia gamma di opere esposte in questa galleria rafforza la vasta gamma di materiali e tecniche, sia tradizionali che moderni, che Ponti impiegò nel corso della sua dinamica carriera.
Si ringrazia per il supporto Brand USA (www.visittheusa.com) e Visit Denver (www.visitdenver.com).