Valle d’Aosta: via libera al Piano tutela delle acque
La terza Commissione "Assetto del territorio" ha espresso parere favorevole a maggioranza al disegno di legge che sbarcherà in Consiglio Valle nella seduta del 18 giugno
Valle d’Aosta: via libera al Piano tutela delle acque. La terza Commissione “Assetto del territorio” ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l’astensione dei gruppi Lega VdA, RV e Pcp, al disegno di legge che sbarcherà in Consiglio Valle nella seduta del 18 giugno.
Documento strategico
«È un documento strategico che guiderà la gestione della risorsa più preziosa del nostro territorio per i prossimi anni – dichiara il presidente della Commissione, Albert Chatrian (UV) -. Il Pta 2030 non è un semplice adempimento normativo, ma il frutto di un lungo e approfondito percorso che ha visto la stretta sinergia tra le strutture dell’Amministrazione regionale e la Commissione, con un unico obiettivo di dotare la Valle d’Aosta di una politica integrata e sostenibile per la tutela delle acque».
Percorso condiviso
«Il Piano è nato da un percorso articolato – aggiunge Chatrian – che ha previsto forum pubblici, tavoli tecnici e una costante consultazione per coinvolgere attivamente tutti gli attori del territorio: istituzioni, associazioni, imprese e cittadini. La fase finale di consultazione pubblica, svoltasi tra aprile e maggio 2025, ha ulteriormente arricchito il documento. Sono state ricevute e attentamente esaminate numerose osservazioni qualificate, che hanno permesso di affinare le norme e le misure contenute nel Piano».
Piano equilibrato
«Questo Piano – prosegue il presidente – trova un equilibrio tra la necessaria tutela dell’ambiente e il sostegno alle nostre attività economiche, come l’agricoltura e l’energia pulita. Il Pta 2030 è una mediazione che unisce protezione ambientale e sviluppo sostenibile: sia i produttori che le associazioni ambientaliste hanno riconosciuto questo equilibrio. I produttori hanno confermato che il Piano bilancia le esigenze delle imprese con la tutela dell’acqua, definendo regole chiare per i progetti futuri. Le associazioni ambientaliste, pur confermando le osservazioni già esaminate, hanno a loro volta riconosciuto la validità dei principi e degli obiettivi del documento»
«Questo Piano rappresenta una grande assunzione di responsabilità verso le generazioni future, a cui abbiamo il dovere di consegnare un patrimonio idrico sano, vitale e gestito con saggezza» conclude Chatrian.
(re.aostanews.it)