La grande fotografia torna al Saint-Bénin con Brassaï, l’occhio di Parigi
Le-Baiser-c.-1935-37-Estate-Brassaï AF-Succession-Philippe-Ribeyrolles
CULTURA
di Erika David  
il 18/06/2025

La grande fotografia torna al Saint-Bénin con Brassaï, l’occhio di Parigi

La nuova mostra fotografica dedicata al fotografo adottato da Parigi sarà inaugurata il 18 luglio al Centre Saint-Bénin di Aosta

La grande fotografia internazionale torna al Saint-Bénin.

Il sito espositivo di Aosta accoglierà dal 19 luglio al 9 novembre 2025 la mostra Brassaï. L’occhio di Parigi, dedicata al fotografo ungherese naturalizzato francese.

L’esposizione è curata da Philippe Ribeyrolles, studioso e nipote del fotografo che detiene un’inestimabile collezione di stampe di Brassaï  e un’estesa documentazione relativa al suo lavoro di artista.

In esposizione oltre 150 stampe d’epoca, oltre a sculture, documenti e oggetti appartenuti al fotografo, con particolare attenzione alle celebri immagini dedicate alla capitale francese e alla sua vita.

Brassaï

Gyula Halász nasce in Ungheria, a Brassó, nel 1889, si trasferisce a Parigi con la famiglia appena bambino, si forma a Budapest, e in seguito si trasferisce a Berlino. Qui inizia la sua carriera da giornalista che gli permette di viaggiare molto per raccontare storie, ma quando decide di trasferirsi a Parigi sceglie di dedicarsi maggiormente alla fotografia esplorandone le varie possibilità artistiche, diventando Brassaï, l’occhio vivo della fotografia come lo definisce Henri Miller.

Autoportrait-Boulevard-Saint-Jacques-Paris-1930-1932-%C2%A9-Estate-Brassa%C3%AF-Succession-Philippe-Ribeyrolles

Appassionato di immagini si cimenta anche nel cinema, arrivando a vincere, nel 1956 con Tant qu’il y aura des bêtes, il Grand Prix Speciale della Giuria come film più originale al Festival di Cannes.

Le sue fotografie dedicate alla Ville Lumière – dai quartieri operai ai grandi monumenti simbolo, dalla moda ai ritratti degli amici artisti, fino ai graffiti e alla vita notturna – sono oggi immagini iconiche che nell’immaginario collettivo identificano immediatamente il volto di Parigi.

«Esporre oggi Brassaï – afferma Ribeyrolles – significa rivisitare quest’opera meravigliosa in ogni senso, fare il punto sulla diversità dei soggetti affrontati, mescolando approcci artistici e documentaristici; significa immergersi nell’atmosfera di Montparnasse, dove tra le due guerre si incontravano numerosi artisti e scrittori, molti dei quali provenienti dall’Europa dell’Est, come il suo connazionale André Kertész. Quest’ultimo esercitò una notevole influenza sui fotografi che lo circondavano, tra cui lo stesso Brassaï e Robert Doisneau».

A interessare Brassaï è il lato umanista della fotografia che si caratterizza per la presenza essenziale di donne, uomini e bambini all’interno dei suoi scatti, senza dimenticare la sua esplorazione dei muri di Parigi e dei loro innumerevoli graffiti.

Invitato a esporre al Moma di New York, Brassaï avvia una assidua collaborazione con la rivista Harper’s Bazaar,ritraendo molti protagonisti della vita artistica e letteraria francese, con i quali era solito socializzare.

Dal 19 luglio al 9 novembre, dal martedì alla domenica (h.10-13 e 14-18), ingresso 8 euro, ridotto 6 euro. Ingresso gratuito per i minori di 18 anni. Mostra inserita nel circuito Abbonamento Musei.

(e.d.)

Nuovo Governo, veto su Carrel: sei inaffidabile, vattene in minoranza
L'assessore all'Agricoltura uscente riferisce nel suo blog l'esito dell'ultimo confronto avuto con il presidente della Regione, Renzo Testolin, il quale intende non rinnovare l'alleanza con Pla
il 03/11/2025
L'assessore all'Agricoltura uscente riferisce nel suo blog l'esito dell'ultimo confronto avuto con il presidente della Regione, Renzo Testolin, il qua...
di segreteria 
il 03/11/2025
LAVORO 2. lavoro domanda CERCO LAVORO pulizie abitazioni e uffici, badante e pulizia a scale. Tutto a ore. Tel. 351 5230478 CERCO LAVORO come addetta ...