Cva, Grosjacques: «Lo stesso rigore applicato al dottor Fassin sia usato anche verso chi lo ha applicato a lui»
Ripartita la discussione sulla mozione presentata da Progetto Civico Progressista
«Chiederò che il rigore applicato nei confronti del dottor Fassin sia applicato anche a chi lo ha applicato nei suoi confronti. Nelle prossime settimane ci aspettiamo delle uscite da Cva». Lo ha detto l’assessore allo Sport e turismo Giulio Grosjacques, in apertura del consiglio Valle di giovedì 19 giugno, intervenendo nel corso della discussione su una mozione presentata da Progetto Civico Progressista.
L’antefatto
La discussione era cominciata ieri, in chiusura della prima giornata di lavori dell’aula.
La mozione vuole impegnare «il Presidente della IV Commissione consiliare a convocare il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale di Finaosta spa prima dell’assemblea di CVA spa con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio e del bilancio consolidato 2024, per un’analisi dei risultati economici finanziari del 2024 e il Presidente della Regione per condividere i curriculum dei candidati alle cariche sociali della CVA spa».
Nell’illustrare l’iniziativa, a proposito delle imminenti nomine, Guichardaz ha affermato che «abbiamo appreso da notizie di stampa e da interrogazione a risposta immediata che qualcuno i nomi li ha, mentre chi di noi ha chiesto si è sentito rispondere che l’accesso non può essere consentito. C’è disparità di trattamento tra chi in maggioranza può spadroneggiare e chi sta all’opposizione e non può conoscere l’iter di commissione».
Simone Perron: «Volete autodistruggervi? Vi staremo a guardare»
Ad aggiungere il carico, ci ha pensato il consigliere leghista Simone Perron. «Non abbiamo avuto un ruolo nella nomina degli attuali vertici, noi partiamo dal vantaggio di essere intoccabili – ha affermato -. Ci sono bilanci da record, se volete autodistruggervi, vi stiamo a guardare. La Lega ha una responsabilità anche a livello nazionale, Cva è non solo il gioiello di famiglia, ma un aspetto di interesse nazionale».
In un lungo intervento, Perron ha anche ricordato che «eliminare l’autonomia del management significherebbe aprire alle spartizioni totali della politica».
La seduta è stata quindi sospesa ed è ripartita oggi.
Giulio Grosjacques: «Il dottor Fassin è un mio amico fraterno»
In apertura di consiglio, l’assessore Grosjacques non le ha mandate a dire.
«Voi siete intoccabili, noi non siamo ricattabili – ha esordito -. Questa mozione permette di arricchire il ventaglio delle conoscenze. Non dico che ci siano delle irregolarità, non ho elementi, ma ci sono opacità e zone d’ombra».
Quindi il discorso si è spostato sul ruolo del dottor Daniele Fassin, che nei giorni scorsi si è dimesso dalla carica di sindaco di Cva Eos, società controllata da Cva. A portare alle dimissioni, il clima che si è creato dopo la diffusione della notizia della consegna di alcuni documenti proprio all’assessore Grosjacques.
«Il dottor Fassin è un mio amico fraterno e appartiene al sistema economico valdostano – ha detto Grosjacques -. Diventa difficile sostenere siano stati violati i sergreti industriali di Cva. Si è dimesso per evitare un provvedimento di revoca. Chiederò che lo stesso rigore sia applicato anche a chi lo ha applicato nei suoi confronti. Il vero leader deve essere come la moglie di Cesare, essere onesto, ma anche sembrare onesto».
(t.p.)