Lega, Vannacci ad Aosta: «non siamo contro l’immigrazione, siamo contro quella illegale»
Accolto dallo scroscio di applausi di 350 persone, giovedì sera, 19 giugno, protagonista della serata “Cambiare l’Europa: dal green deal al rearm Europe Vannacci ha anche sfoggiato una buona padronanza della lingua francese.
Lega, Vannacci ad Aosta: «non siamo contro l’immigrazione, siamo contro quella illegale». Lo ha detto l’ex generale Roberto Vannacci, accolto dallo scroscio di applausi di 350 persone, giovedì sera, 19 giugno, protagonista della serata “Cambiare l’Europa: dal green deal al rearm Europe” organizzata dalla Lega Valle d’Aosta all’Hostellerie du Cheval Blanc. Vannacci ha anche sfoggiato una buona padronanza della lingua francese.
Roberto Vannacci
Il francese
Unione Europea, guerra e autonomia le tematiche al centro della conferenza.
Agli applausi ha risposto contestando le politiche alla base del Rearm Europe.
Alle dichiarazioni di chi sostiene che non sarebbe stato in grado di rispondere alle domande in francese, Vannacci ha replicato ridendo “je pourrais parler français sans problèmes, je ne sais pas si tout le monde ici le comprend”. Alla fine dell’intervento in lingua ha chiesto: «ho passato il test?». Un lungo applauso da parte della platea presuppone di sì.
Autonomia
Sul tema dell’autonomia ha affermato che «l’Italia è famosa e amata nel mondo per la sua peculiarità che dobbiamo esaltare e rendere alla portata di tutti. Non possiamo livellare tutto al minimo comune denominatore, le amministrazioni devono avere la possibilità di adattare un principio generale alle realtà del territorio».
L’immigrazione
Scalda gli animi anche il tema dell’immigrazione, sulla quale precisa: «Non siamo contro l’immigrazione, siamo contro quella illegale. Se una persona ha capacità, professionalità, disponibilità e voglia di integrarsi nel nostro territorio ben venga. La patria è fondata su lingua, cultura e valori comuni: gli Stati Uniti hanno una società multiculturale e hanno tra i più alti tassi di criminalità e violenza».
L’invito
In chiusura, la segretaria regionale della Lega Marialice Boldi ha cercato di strappare al generale la promessa di un ritorno: «Non faccio promesse ma mi impegno a tornare, oggi era l’antipasto – ha risposto -. Sono convinto che in Valle d’Aosta andrà benissimo, dobbiamo avvicinarci nuovamente alla politica per tornare padroni del nostro destino».
(giulia calisti)