Brissogne: taglio del nastro per il nuovo ponte sulla Dora
Fabrizio Bertholin e Bruno Ménabréaz sul nuovo ponte
comuni
di Danila Chenal  
il 25/06/2025

Brissogne: taglio del nastro per il nuovo ponte sulla Dora

La storia del ponte è accessibile tramite un QR code stampato su una targhetta posizionata sul ponte e anche su alcuni roll-up

Brissogne: taglio del nastro per il nuovo ponte sulla Dora.

La cerimonia si è tenuta nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 25 giugno.

La storia del ponte è accessibile tramite un QR code stampato su una targhetta posizionata sul ponte (sia dal lato di Brissogne che da quello di Quart), e anche su alcuni roll-up che sono stati realizzati e che vanno dalla costruzione del ponte e alla cerimonia di inaugurazione di 70 anni fa.

Il ponte è stato riaperto il 13 dicembre 2024.

Il sindaco di Brissogne: «Lavori né semplici, né privi di sacrifici»

«I lavori non sono stati né semplici né privi di sacrifici. L’evento alluvionale del 29 giugno dello scorso anno ha reso tutto più complicato e laborioso. La chiusura del ponte per diversi mesi ha comportato disagi che ben conosciamo. Ma oggi, a opera conclusa, possiamo dire con certezza che è stata una scelta giusta e lungimirante», ha sottolineato il sindaco di Brissogne, Bruno Ménabréaz.

«Investire nelle infrastrutture significa investire nella sicurezza delle persone, nello sviluppo dei territori, nella qualità della vita.In questo senso, l’intervento non ha solo messo in sicurezza e adeguato funzionalmente una struttura, ma ha anche rafforzato la fiducia tra cittadini e istituzioni» ha aggiunto il primo cittadino.

«La buona riuscita dei lavori dimostra che, quando si lavora con competenza, visione e collaborazione, si ottengono risultati concreti. Il ponte tra Brissogne e Quart oggi non è più solo un ponte recuperato: è un simbolo di una comunità che guarda avanti, che cura ciò che ha, che non aspetta l’emergenza per agire, ma che sceglie di costruire il futuro con responsabilità e con la dovuta attenzione al passato» conclude Ménabréaz.

Il sindaco di Quart: «Il ponte via di comunicazione importante tra i nostri comuni»

«Inauguriamo oggi il rifacimento del ponte che è stato ammodernato dopo la costruzione del 1952 – ha detto il sindaco di Quart, Fabrizio Bertholin -. Con curiosità ho cercato le foto del Brel dell’inaugurazione di allora e ho trovato immagini di gente festante, della banda, delle autorità, per celebrare la grande gioia di una nuova via di comunicazione efficace, al posto del ponte in legno dell’epoca precedente».

Il primo cittadino è passato ai ringraziamenti.

«Ringrazio soprattutto l’impresa che, nonostante gli imprevisti (non ultima l’alluvione del 29 giugno che ha creato non pochi problemi ai ponteggi), ha consegnato senza grandi ritardi l’opera fondamentale per il collegamento viario e ciclopedonale tra i due comuni, assicurando l’attraversamento in maggiore sicurezza rispetto a prima – ha aggiunto Bertholin -. Grazie, infine, al personale dei due comuni, alla struttura regionale per la lungimiranza nel prevedere lavori di ammodernamento e alle ditte intervenute nella realizzazione per l’ottimo lavoro svolto, in un periodo in cui non sempre le opere pubbliche si compiono così bene».

I lavori del nuovo ponte sulla Dora

Il ponte è stato riaperto il 13 dicembre 2024. I lavori di ristrutturazione hanno incluso la realizzazione di un nuovo impalcato in calcestruzzo armato, una carreggiata più ampia (6,50 metri) e un marciapiede sul lato ovest (1,50 metri) per un costo di 1 milione 870 mila euro.

La storia del ponte

Si ha notizia del ponte sulla Dora a Villefranche a partire dal 9 aprile 1620, quando il Conseil des Commis esaminò la causa tra i Sindaci di Fénis, Saint-Marcel e Brissogne in merito alla “riparazione del ponte di Villefranche”.

Nel 1947, poiché le condizioni statiche dell’ultimo ponte in legno ricostruito erano talmente precarie da costituire un pericolo, il sindaco di Quart Amato Rosset e il sindaco di Brissogne Celestino Révillod dopo vari sopralluoghi con i tecnici del Genio civile chiesero alla Regione che il ponte venisse ricostruito stabilmente in pietra, in cemento o in ferro.

Il 28 gennaio 1948 il Consiglio regionale deliberò la costruzione del nuovo ponte sulla Dora in cemento armato.

I lavori di costruzione iniziarono il 21 febbraio 1949 e terminarono il 14 settembre 1950. Il costo complessivo dell’opera fu di 45.000.000 di lire circa. Fu progettato dall’ingegnere Luigi Bertelè di Torino che era anche il titolare dell’impresa costruttrice.

Il nuovo ponte era formato da due arcate simmetriche di 47 metri. L’inaugurazione del nuovo ponte, prevista per il giorno di Santa Caterina del 1951, fu rinviata a causa dei gravi eventi luttuosi dovuti all’alluvione del 14 novembre che colpì tutto il nord Italia e in particolare il Polesine, con 100 morti e migliaia di sfollati.

L’inaugurazione  slittò al 27 aprile 1952 alla presenza dell’intero Consiglio comunale di Brissogne composto da: Celestino Révillod, Rodolfo Emiliano Brunod, Grato Anselmo Squinabol, Giuseppe Friolin, Giustino Chiariglione, Pietro Graziano Marcoz, Vittorio Champion, Giuliano Vittorio Mathiou, Grato Giuseppe Squinabol, Alfredo Bionaz, Cesare Augusto Grenod, Venanzio Messelod, Gillio Ernesto Nouchy, Evaristo Giuliano Piccot ed Evaristo Emilio Piccot.

(re.aostanews.it)

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