Crollano i focolai attivi di brucellosi in Campania
Roma, 25 giu. (askanews) – Crolla il numero dei focolai attivi di brucellosi in Campania: finora, nel 2025, sono stati abbattuti solo 1.636 capi bufalini sieropositivi, un numero che segna una riduzione del 74% rispetto al picco del 2020 (10.863 capi). E’ quanto emerge dai dati aggiornati al 20 giugno 2025 forniti dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Caserta, che attestano una netta inversione di tendenza. E sono in arrivo ulteriori risorse “per risarcire gli allevatori del settore Bufalino colpiti dall’emergenza Brucellosi. Si tratta di un importante supporto a favore di un comparto e una filiera strategica per l’agricoltura campana”.
Lo ha reso noto Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania. Con queste risorse “continuiamo a supportare le aziende che hanno subito l’abbattimento parziale o totale della mandria, nel periodo 2017/21, a seguito di provvedimenti straordinari per il controllo delle malattie infettive della bufala in Campania”, ha spiegato.
L’ indennizzo verrà erogato in regime di de minimis ed ammonterà a 365 euro per capo fino ad un massimo di 50mila euro per azienda. La novità di questo Bando è che le domande saranno rilasciate sulla piattaforma dell’Assessorato in formato dematerializzato e con istruttoria informatizzata. Lo stanziamento è di circa 8milioni, attualmente sono disponibili 2 milioni che saranno innalzati ad 8 con l’imminente legge di assestamento del bilancio regionale. Ai 7 milioni di euro stanziati per il periodo 22/24, si aggiunge un ulteriore stanziamento per 8 milioni per il mancato reddito relativo agli anni 2017/21.
“Grazie all’azione incisiva della Regione, del Commissario straordinario prima e del Coordinatore del Piano poi, dei servizi veterinari, dei dipartimenti di Veterinaria delle Università coinvolte e dell’Istituto zooprofilattico della Campania – precisa l’assessore regionale all’Agricoltura – l’emergenza brucellosi pare essere finalmente sotto controllo, essendo negli ultimi mesi drasticamente diminuite sia l’incidenza dei nuovi casi che la prevalenza di tali malattie nella popolazione zootecnica presente negli allevamenti”.
La prevalenza della brucellosi è scesa al 4,1% (era al 18,7% nel 2021) e l’incidenza si attesta appena all’1,2%, confermando un trend in forte miglioramento. Il monitoraggio epidemiologico evidenzia un consolidamento dei risultati già registrati nel biennio precedente.
Anche il numero dei focolai di brucellosi negli allevamenti bufalini è in calo costante: dai 87 del 2021 agli attuali 18. Di questi, 13 si concentrano in 4 comuni cluster (Cancello ed Arnone, Castel Volturno, Grazzanise e Santa Maria La Fossa), mentre i restanti 5 sono distribuiti in aree non cluster.