Golf, al via all’Argentario l’Open d’Italia
Roma, 26 giu. (askanews) – La Rolex Pro Am, vinta dal team dello spagnolo Jorge Campillo, ha anticipato lo show dell’82° Open d’Italia, che inizierà oggi per concludersi domenica 29 sul percorso dell’Argentario Golf Club di Monte Argentario (Grosseto), uno degli eventi più attesi nel calendario del DP World Tour, il massimo circuito continentale, che celebra i 100 anni dalla nascita. La squadra di Jorge Campillo, con i dilettanti Gian Luca Baldini, Fabio Ustignani e Simone Santovito, si è imposta con “meno 30” nella gara che tradizionalmente apre il torneo. Ha superato la formazione dell’altro iberico Rafa Cabrera Bello, con Mirco Caretti, Giovanni Dosso e Rocco Forte, seconda con “meno 28”. Oggi saliranno sul tee di partenza 156 concorrenti (19 italiani) tra i quali 11 tra i primi 20 della Race to Dubai (ordine di merito) compresi cinque in top ten: l’inglese John Parry (quarto), il norvegese Kristoffer Reitan (sesto), il neozelandese Daniel Hillier (ottavo), il francese Martin Couvra (nono) e il sudafricano Shaun Norris (decimo). Saranno tra i favoriti in un contesto in cui difende il titolo il tedesco Marcel Siem, 44enne di Mettmann. Guido Migliozzi, Edoardo Molinari, Andrea Pavan e Francesco Laporta guideranno lil gruppo azzurro dove vi sono tanti altri giocatori in grado di ben figurare. A iniziare da Renato Paratore, due exploit in stagione sull’HotelPlanner Tour, che con un terzo tornerebbe immediatamente sul DP World Tour. Con loro Jacopo Vecchi Fossa e Andrea Romano. La competizione si disputerà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i migliori 65 classificati (e i pari merito al 65° posto). Il montepremi è di 3.000.000 di dollari, di cui 552.500 andranno al vincitore. Il miglior giovane classificato (nato dal 1° gennaio 2000 in poi) dell’Open d’Italia riceverà un premio di 25.000 euro per il Memorial Chimenti e un riconoscimento golfistico internazionale rappresentato da un trofeo e, più precisamente, da una opera d’arte realizzata dall’artista Pietro Ruffo