Caccia: il 7 settembre inizio stagione venatoria in Valle d’Aosta
Il via alla caccia del camoscio, del capriolo maschio, delcervo maschio fusone e del cinghiale con metodi selettivi
Il 7 settembre prenderà avvio la stagione della caccia in Valle d’Aosta. Lo ha deliberato la Giunta regionale.
“Questo calendario venatorio ha avviato il suo iter amministrativo prima dell’approvazione del Piano faunistico regionale ed è quindi di transizione, in attesa dell’attuazione concreta del piano, che avverrà in sintonia con il mondo venatorio e le associazioni ambientaliste”, precisa l’assessore regionale Marco Carrel.
Le specie da cacciare
La stagione venatoria si aprirà con la caccia al camoscio, al capriolo maschio, al cervo maschio fusone ed al cinghiale con metodi selettivi.
L’apertura della caccia alle altre specie seguirà uno specifico calendario così come le rispettive chiusure dell’attività venatoria.
“Viste le indicazioni inviateci da Ispra, in questo calendario si è scelto di posticipare al 1° ottobre – anche al fine di uniformarla con le date di inizio dell’attività venatoria di altre specie – la modalità di caccia della volpe in forma vagante, mentre, con la volontà di ribadire le esigenze del mondo venatorio e sottolineare le peculiarità del nostro territorio, si è deciso di non posticipare, come invece richiesto, la proroga dell’inizio dell’addestramento e allenamento dei cani da caccia, che comincerà quindi, come di consuet0, a partire dal 15 di agosto”, spiega l’assessore Marco Carrel.
La Pernice bianca
“Per quanto riguarda la Pernice bianca – precisa l’Assessore -, si è scelto di attendere i risultati del censimento estivo, prima di prendere decisioni relativamente al possibile piano di abbattimento”.
La Beccaccia
Altre indicazioni sono pervenute dalla Struttura biodiversità, sostenibilità e aree naturali protette, relative esclusivamente ai siti Natura 2000 (ZPS e SIC), in base alle quali “si è stabilito il divieto di abbattere esemplari di Beccaccia e il divieto di detenzione di munizioni contenenti piombo”, conclude l’Assessore.
(re.aostanews.it)