La Fondazione comunitaria ha raccolto oltre 1 milione di euro
Pietro Passerin d'Entrèves e Patrik Vesan
Sociale
di Danila Chenal  
il 02/07/2025

La Fondazione comunitaria ha raccolto oltre 1 milione di euro

Nel 2024 erogati quasi 700 mila euro, 35 progetti sostenuti e oltre 2.500 persone raggiunte

La Fondazione comunitaria ha raccolto oltre 1 milione di euro. Il bilancio sociale 2024  fa registrare più di 1 milione di euro raccolti, quasi 700 mila euro erogati, 35 progetti sostenuti e oltre 2.500 persone raggiunte.

Dal 2008 a oggi, la Fondazione ha distribuito oltre 4 milioni di euro sul territorio, facendo leva su donazioni private e bandi competitivi per sostenere iniziative sociali, culturali e ambientali.

Le attività

Nel corso del 2024, la Fondazione ha rafforzato la sua rete, collaborando con più di 90 realtà tra enti pubblici, scuole, associazioni, cooperative e organizzazioni religiose.

Grande attenzione è stata rivolta ai giovani attraverso attività doposcuola, progetti educativi e iniziative artistiche, sono state create occasioni reali di crescita e protagonismo.

Parallelamente, è stato garantito supporto concreto a persone con disabilità, anziani e famiglie fragili, attraverso servizi mirati e soluzioni abitative inclusive.

Le iniziative

Non è mancato l’aiuto a chi si trova in difficoltà economica, grazie all’Emporio solidale, ai pranzi comunitari, ai progetti di odontoiatria sociale e al Pronto Soccorso Sociale.

La Fondazione ha saputo rispondere con prontezza anche alle emergenze, come nel caso del sostegno alle comunità colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna e in Valle d’Aosta, senza dimenticare l’impegno continuativo in Ucraina e nei progetti di cooperazione internazionale.

Un altro pilastro dell’attività è stato il lavoro per valorizzare il patrimonio culturale e religioso della regione: interventi su edifici storici, promozione di eventi artistici e iniziative di comunità hanno rafforzato il senso di appartenenza e la coesione sociale.

Il commento

«Insieme si costruiscono risposte solide – sottolinea il presidente Pietro Passerin d’Entrèves-. Abbiamo promosso inclusione, supportato famiglie fragili, dato spazio all’iniziativa dei giovani, valorizzato il patrimonio culturale. Questo bilancio è uno sguardo al cammino percorso, ma anche uno stimolo a immaginare i prossimi passi, con coraggio e responsabilità».

(re.aostanews.it)

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