Il clima pesa su pataticoltura, progetto innovativo per salvarla
Roma, 3 lug. (askanews) – Salvare la pataticoltura emiliano-romagnola, messa in gravissima difficoltà dall’aumento dei danni provocati dagli elateridi, insetti terricoli noti anche come “ferretti”, la cui diffusione è stata favorita dagli effetti del cambiamento climatico, attraverso un progetto che prevede l’applicazione di nuove tecniche agronomiche, un migliore uso delle risorse idriche e di innovative strategie di difesa.
E’ l’obiettivo del progetto triennale EM.E.PA.CLIMA, firmato da Ri.Nova, capofila, insieme ai partner dell’Università di Bologna e dell’Università di Ferrara e importanti realtà agricole del territorio. L’obiettivo generale del progetto è aiutare i produttori a gestire meglio le nuove condizioni climatiche e fitosanitarie, attraverso pratiche agronomiche ottimizzate, metodi di irrigazione efficienti e tecniche di difesa integrate a basso impatto ambientale.
Temperature elevate sempre più anticipate, precipitazioni ad elevata variabilità con eventi di piogge intense alternati a periodi di siccità sempre più ampi e frequenti picchi di calore prolungati hanno infatti offerto il “terreno ideale” per la proliferazione di queste specie dannose che, fino a pochi anni fa, giungevano a maturazione solo nelle fasi finali della campagna pataticola. Negli ultimi anni, invece, presenza e dannosità di questo parassita hanno visto un’impennata con manifestazioni sempre più anticipate, causando ingenti perdite di produzione in tutti i principali areali produttivi regionali, con un progressivo coinvolgimento anche del settore della patata da industria.
L’interesse è alto verso la problematica degli elateridi e lo dimostra anche il parteneriato costituito dall’ente di ricerca privato Ri.Nova (capofila del progetto), due centri di ricerca pubblici (Università di Bologna e di Ferrara), un ente di formazione (Dinamica) e imprese agricole del territorio: Astra Innovazione e Sviluppo, Orogel Fresco, Apofruit Italia, Pizzoli, Vecchiattini Claudio, Marabini Luigi, Tamisari Paolo, Patfrut, Bonfiglioli Paolo, Chiarini Andrea, Orticolti.