Aosta Città Diffusa indaga le gioie e le sofferenze del Venire al mondo con la 5ª edizione
Il festival Aosta Città Diffusa è in programma dal 24 al 27 luglio; domenica 20 luglio un'anteprima con circo e performance in cuffia, si chiude il 27 con il concerto di Francamente
Una costellazione di pratiche artistiche che ruotano attorno al tema Venire al mondo è la proposta della quinta edizione del festival Aosta Città Diffusa.
Corpo materia e acrobatica daranno il via alla quinta edizione del festival Aosta Città Diffusa organizzato dall’associazione Creature Montane e dalla Compagnia Palinodie.
Venire al mondo è il tema della quinta edizione del festival in programma dal 24 al 27 luglio, con un’anteprima domenica 20 luglio.
«Il tema che abbiamo scelto per il 2025 è racchiuso nell’espressione “Venire al mondo”» spiega le direttrici artistiche Stefania Tagliaferri e Verdiana Vono.
«Un verbo di movimento ci fa partire dalla nostra posizione e ci porta verso il mondo. Luogo meraviglioso e oscuro che mai come in questi tempi è sinonimo di inquietudine».
«In un’espressione dal sapore ancestrale ci vogliamo rispecchiare e desideriamo riconsiderare il gesto fondativo dell’esistenza: nascere. Ma anche esporsi, mettersi in relazione, trovare un posto. Per questi giorni di festival vogliamo prendere questo tema come bussola poetica e politica» spiegano le direttrici.
«La relazione con il mondo ci riguarda sempre: non solo all’inizio della vita, ma ogni volta che scegliamo di esserci davvero, di farci toccare, di agire nel reale, innescare, resistere, accelerare o bloccare il mondo: è una prerogativa dell’essere umano».
«Il festival accoglie questa tensione e la traduce in una costellazione di pratiche artistiche che abitano la città e ne riattivano i luoghi. Ogni performance, camminata, installazione, laboratorio o gesto condiviso ci vuole interrogare come soggetti, come comunità, come città» aggiungono.
«Abbiamo scelto artistə, studiosə, performer e collettivi che si muovono nei territori del teatro, del corpo, della parola, della musica e della relazione. Abbiamo costruito spazi porosi, nei quali le narrazioni individuali si intrecciano a quelle collettive».
«Venire al mondo per noi non è un atto singolo. È un processo. È una responsabilità reciproca. È la possibilità di riconoscere l’altrə come parte del proprio stesso essere nel mondo. Con questa edizione, Aosta Città Diffusa rinnova il suo impegno a costruire un’arte pubblica, accessibile, plurale, necessaria. Ci vediamo qui, mai come quest’anno, in giro» concludono Tagliaferri e Vono.
L’anteprima
Domenica 20 luglio, alle 19, in piazza Narbonne è in programma lo spettacolo di piazza gratuito Materico. Relazioni da modellare di FourHands Circus.
Claudia Ossola e Fabrizio Palazzo sono due eccentrici scultori in affanno sulla creazione della loro prossima opera. Lo spettacolo rivisita la ricerca corporea del duo Athena, avvenuta un secolo fa a Parigi, che esplorava la relazione tra corpi ed arte scultorea attraverso le opere di Antonio Canova. Cosa farebbe il duo Athena se si ritrovasse nello sgargiante ambiente di Materico invaso da centoventi chilogrammi di masse di plastilina colorata?
A seguire, alle 20, alla Pâtisserie d’Europe, Piazza Narbonne, durante un aperitivo le direttrici artistiche del festival, Stefania Tagliaferri e Verdiana Vono, racconteranno il programma del festival 2025.
La serata proseguirà alle 21.30 con la seconda parte dell’anteprima del festival Aosta Città Diffusa. Da piazza Narbonne partirà la performance in cuffia Muoio come un paese, di Gemma Hansonn Carbone.
Un progetto di ricerca artistica aperto, libero, che coinvolge l’artista e il suo pubblico in una esplorazione collettiva di diverse pratiche artistiche e scientifiche (teatro, architettura, antropologia, archeologia, body art, poesia e cartografia), attorno a un poema scritto dall’autore greco contemporaneo Dimitris Dimitriadis.
Biglietto 5 euro, prenotazione al 338 2290726
Il festival Aosta Città Diffusa, nato nel 2021, come necessità di riappropriarsi dello spazio urbano dopo l’isolamento e lo svuotamento della città causato dal Covid, che cerca di portare il contemporaneo nella città di Aosta con un programma di sperimentazioni ed espressioni artistiche dal forte potere trasformativo, proseguirà ancora da giovedì 24 a domenica 27 luglio quando a chiudere il sipario sarà la voce fresca, contemporanea, giusta interprete del suo tempo fluido e in trasformazione di Francamente, progetto torinese trapiantata a Berlino.
Il programma
Giovedì 24 luglio: teatro sperimentale, dialoghi mediterranei e tarocchi notturni Ore 21:30 – La Pépinière d’Entreprises di Aosta, Via Lavoratori vittime del Col du Mont 24
Concerto fetido su quattro zampe, di e con Alice e Davide Sinigaglia (Scarti Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione) Un concerto-performance che mescola rap, filosofia e animalità, riflettendo sull’evoluzione umana ispirata a Derrida e DSA Commando. Biglietto 5 €
Ore 22.30 – La Pépinière d’Entreprises di Aosta, Via Lavoratori vittime del Col du Mont 24
Mediterraneum Proximum – prova aperta della masterclass curata da Nadia Casamassima, Andrea Santantonio e Barbara Scarciolla (compagnia IAC) Un’esperienza collettiva che immagina un Mediterraneo riunito, attraverso il teatro e lo scambio interculturale. Evento gratuito
Ore 23.45 – Enoteca Cabernet Voltaire, via Trottechien 14
Workshop Arcani, a cura di Carola Minincleri Colussi Un laboratorio notturno sul simbolismo e la teatralità dei tarocchi, in un’esperienza sensoriale intensa. Prenotazione al numero 338 2290726 – posti limitati
Venerdì 25 luglio: tra memoria, mito e teatro itinerante Ore 19:00 – Teatro Giacosa, via Xavier de Maistre 15
Anima Mundi, di e con Lucilla Giagnoni Teatro di narrazione dedicato a Giacomo Leopardi, tra riflessione poetica e partecipazione emotiva. Biglietto 5 €
Ore 22 – partenza dal Chiostro di Sant’Orso, via Sant’Orso
Melchiorre ed Euridice, di e con Nadia Casamassima e Andrea Santantonio (compagnia IAC) Spettacolo itinerante che esplora diversità e appartenenza al territorio, tra mito e comunità. Biglietto 5 €
Sabato 26 luglio: creatività comunitaria, danza contemporanea e riflessioni esistenziali Ore 11:00 – La Pépinière d’Entreprises di Aosta, Via Lavoratori vittime del Col du Mont 24
Workshop Valori, con Diana Sartori e Chiara Schiavo Laboratorio sull’economia civile, incentrato su relazioni, reciprocità e bene comune. Prenotazione al 338 2290726 – posti limitati
Ore 21.30 – Teatro Plus, via Garibaldi 7
Performance di danza – Non ho chiesto (io) di venire al mondo, di Alessandra e Roberta Indolfi con Eleonora Gambini, Alessandra Indolfi, Roberta Indolfi e Giuseppe Zagaria Spettacolo vincitore del premio Risonanze Network Un gioco alla campana, un gioco condiviso antico e infantile che si trasforma in una riflessione sullo stare al mondo. Potenziale ludico e identitario delle nuove generazioni. Biglietto 5 €
Ore 22.30 – Teatro Plus, via Garibaldi 7
Calcinacci, di e con Claudio Larena Una riflessione sulla costruzione delle identità sociali, attraverso un dialogo tra operaio e muro, materia e menzogna. Biglietto 5 €
Domenica 27 luglio: intimità, letteratura condivisa e chiusura in musica Ore 11:00 – 13:00; 16:00 – 18:30 – Teatro Plus, via Garibaldi 7
Installazione – Caro Diario Installazione immersiva con 11 postazioni dedicate a affettività, relazioni e comunicazioni intime di giovani under 30. Ingresso libero
Ore 20 Pic Nic nell’Orto Orto di Sant’Orso, via Guido Rey
Caro diario è un’installazione immersiva, atto conclusivo del progetto S3XJOY – per un’affettività non violenta. Troverai 11 postazioni da attraversare, con tracce vocali scritte e registrate dai/dalle giovani partecipanti al percorso, lettere su intimità, amore, relazioni.
Ore 21 Performance Letture Altre Orto di Sant’Orso, via Guido Rey
I partecipanti di Letture Altre che hanno ricevuto il premio festival, tornano a prendere la parola. I gruppi presentano i testi premiati, in una serata di condivisione letteraria curata da Palinodie. Ingresso libero
Ore 21.30 – Orto di Sant’Orso, via Guido Rey
Concerto di chiusura Francamente – chitarra e voce Il tour estivo di Francamente arriva ad Aosta. Francamente è un progetto torinese trapiantato a Berlino. Queerness e attivismo occupano il centro della sua produzione musicale, che si muove tra cantautorato ed elettronica. Da grande vorrebbe fare la filosofa.
In caso di maltempo, gli eventi si sposteranno al Teatro Plus, via Garibaldi 7
(erika david)