Aiuti diretti ai Comuni alluvionati, Manes: «dallo Stato un colpo all’autonomia»
Lo scrive in una nota il deputato valdostano commentando l'impugnativa del Consiglio dei ministri contro la legge regionale che stanziava 8 milioni per i danni dell'alluvioni di aprile
Aiuti diretti ai Comuni alluvionati, Manes: «dallo Stato un colpo all’autonomia». Lo scrive in una nota il deputato valdostano Franco Manes, commentando l’impugnativa del Consiglio dei ministri contro la legge regionale.
L’intervento
«Intervengo – ha dichiarato Manes mercoledì 23 luglio alla Camera – per esprimere lo stupore e la mia totale contrarietà all’impugnativa del Consiglio dei Ministri di questo martedì sulla legge regionale della Valle d’Aosta che stanziava in urgenza 8 milioni a favore dei comuni valdostani per gli eventi alluvionali e valanghivi del 16 e 17 aprile di quest’anno. Un’azione legislativa di buon senso e che evidenzia bene la capacità di agire prontamente e con efficacia».
Manes ha spiegato che si tratta di fondi anticipati dalla Regione e destinati a essere rimborsati dalla Protezione civile nazionale, secondo procedure chiare e trasparenti.
«Risorse finanziarie queste, anticipate dalla mia Regione e che, una volta rimborsate da parte della protezione civile nazionale, sarebbero ritornate nelle casse dell’amministrazione regionale. Signor Presidente, una ovvietà e la dimostrazione di concretezza tipica dei montanari e di quelle regioni virtuose e serie che parlano poco ma che agiscono subito».
Centralismo
Critico nei confronti del Governo, Manes ha denunciato il carattere ideologico e centralista dell’impugnativa: «Invece si impugna una legge perché secondo qualche tecnocrate e giurista zelante “talune disposizioni, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa statale” violerebbero l’art. 117 della Costituzione.Peccato però che questo Stato accentratore e questo Governo si ricordino della Costituzione solo quando fa comodo e si dimentichino degli articoli della stessa, che danno competenze primarie agli enti periferici, alle minoranze linguistiche e alle Regioni a Statuto Speciale».
Il paradosso
Il deputato ha poi ricordato come l’efficienza dimostrata dalla Regione venga paradossalmente penalizzata: «In questo caso l’efficacia della Valle d’Aosta viene vista in maniera negativa. Qui a Roma c’è chi pensa che se i soldi li anticipa la Regione allora vuol dire che non ne ha bisogno. Una totale assurdità, vista ad esempio la lentezza e la complicazione avuta per l’erogazione da parte del Governo dei ristori statali per l’alluvione del giugno 2024 in Valle d’Aosta. Ristori, tra l’altro, non ancora del tutto elargiti».
E ha aggiunto: «E si impugna l’iniziativa legislativa regionale, quando anche a livello locale i partiti di riferimento di questo governo sollecitavano la Regione a velocizzare i tempi, erogando in anticipo e direttamente le risorse statali. Veramente ridicolo!».
(re.aostanews.it)