Aosta: per il forno crematorio bisognerà ancora attendere, ma a settembre riaprono i portici chiusi per manutenzione
Non ci sono ancora date (forse l'autunno) per la riapertura del forno crematorio aostano. Dal 25 agosto al 6 settembre, invece, verranno realizzati i lavori che consentiranno nuovamente l'accesso a tante tombe non raggiungibili
Il forno crematorio non si sa ancora quando riaprirà, ma i lavori per sistemare le gallerie chiuse, che non consentono l’accesso a oltre 600 tombe, saranno realizzati entro l’inizio di settembre. Queste le novità emerse sul cimitero di Aosta dall’ultima seduta del consiglio comunale del capoluogo regionale.
Cimitero: forno crematorio ancora chiuso
A portare ancora una volta alla ribalta dell’assemblea lo stato di salute del cimitero è stato il capogruppo di Renaissance, Giovanni Girardini, che ha presentato due inziative in merito.
Ricordando come il forno crematorio sia fermo ormai dal 17 ottobre 2024, Girardini si è chiesto se «sia morto definitivamente», decidendo di presentare l’ennesima iniziativa dopo l’incontro con una donna 80enne che avrebbe voluto «riunire i propri genitori».
«Il problema sta diventando annoso – ha continuato Girardini -. Ci è stato assicurato che non saremmo arrivati all’anno e invece rischiamo di andare anche oltre e questo, onestamente, è vergognoso. Ci sarebbero voluti tre mesi per rifarlo nuovo e non capiamo perché non si vada avanti, visto che i soldi, negli anni, sono stati accantonati da Celva, Regione e Comune».
La vice sindaca: «Iter prosegue, ma non c’è ancora una data»
La vice sindaca con delega, Josette Borre, ha voluto precisare che «l’iter non è fermo» e che ha provato a proporre «un’alternativa alla signora, anche se più costosa; lei, comprensibilmente, ha declinato».
Borre ha poi ripercorso le vicissitudini del forno crematorio, respingendo l’accusa di «scarsa manutenzione, visto che ci si affida sempre a professionisti certificati».
E a proposito di interventi, la vice sindaca ha riassunto tutto l’iter, culminato con la necessità di rifare anche l’impianto elettrico per supportare le nuove modifiche al forno, nonché la Certificazione unica ambientale.
«Come se non bastasse, la società che seguiva le manutenzioni è stata sottosposta a procedura di liquidazione, costringendo Aps a rivolgersi ad altra azienda – ha spiegato ancora Borre -. Insomma, la burocrazia ha reso più lungo ogni passaggio e ad ogni problema se ne è poi aggiunto un altro. Posso, però, assicurare che siamo tutti sul pezzo, anche se non riesco a dare una data. Autunno? Lavoriamo per farlo il prima possibile».
Cimitero, lavori alla gallerie
Altro tema, quello delle gallerie vittime di sfondellamento, che hanno sostanzialmente reso non visitabili circa 600 tombe.
«Sono tre mesi che non si percepisce nulla, non ci sono lavori – illustra Girardini -, ma questa mi sembra un’altra gestione oscena. Mi auguro che per novembre si possa davvero poter accedere alle tombe nella zona con solette pericolanti. Quelle gallerie hanno problemi da tanto tempo e non si sono mai risolti in maniera definitiva, ma solo con una mano di bianco in prossimità delle feste di Ognissanti».
La vice sindaca ha rassicurato tutti, evidenziando come dopo la relazione tecnica del 16 maggio, che ha decretato lo sfondellamento dei solai, ora «è in corso l’affidamento dei lavori alla ditta – ha concluso -. Gli interventi sono previsti dal 25 agosto al 6 settembre».
(alessandro bianchet)