Carcere di Brissogne: concluso il corso di primo livello per pizzaioli promosso da Confcommercio
Il corso di 40 ore ha rappresentato un ottimo esempio di collaborazione tra istituzioni per garantire opportunità di reinserimento ai detenuti
Tanti partecipanti, ottimi riscontri e la sensazione di aver fatto qualcosa di importante per la crescita umana e professionale dei detenuti. È positivo il bilancio del corso per pizzaioli di primo livello, promosso da Confcommercio Valle d’Aosta nel carcere di Brissogne.
Corso pizzaioli al carcere di Brissogne
Alcuni detenuti al lavoro nel carcere di Brissogne
Il corso per pizzaioli di primo livello, inserito nei progetti di formazione professionale di Confcommercio VdA, è durato 40 ore e ha coinvolti dieci detenuti del carcere di Brissogne, rappresentando un bell’esempio di collaborazione tra istituzioni, al fine di garantire un’opportunità di reinserimento.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di docenti della Scuola italiana pizzaioli ed è stata resa possibile dalla collaborazione di Ristorfoods, che ha reso disponibili forni, attrezzature e materie prime.
Il corso ha previsto lezioni teoriche e pratiche e ha permesso ai partecipanti di acquisire competenze specifiche nella preparazione degli impasti, nella gestione dei tempi di lievitazione, nelle tecniche di stesura e nella cottura della pizza.
La direttrice del carcere di Brissogne
È soddisfatta per i risultati la direttrice del carcere di Brissogne, Velia Nobile Mattei, spinta a dare continuità ai corsi dopo il successo di quelli sulla caffetteria, latte art e prodotti enogastronomici.
«Questo progetto si colloca all’interno di un programma molto ambizioso che spero di realizzare in tempi brevi e ha lo scopo di potenziare le opportunità lavorative per le persone detenute, valorizzando le competenze acquisite attraverso regolari corsi di formazione professionale, che saranno organizzati all’interno di questa Casa Circondariale – sottolinea Velia Nobile Mattei -. Nel carcere bisogna riprodurre la vita sociale e offrire opportunità. Con il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, e promuovendo la cultura della legalità, si abbatte la recidiva e si assicura un futuro diverso ai detenuti in modo tale che, il carcere diventi un luogo di riscatto per l’intero territorio e non un problema per la comunità».
Confcommercio, Valieri: «Un ponte verso il futuro professionale»
Parla di uno splendido esempio di «ponte verso il futuro professionale» il direttore generale di Confcommercio VdA, Adriano Valieri.
«Siamo orgogliosi di aver contribuito a creare opportunità concrete, offrendo competenze spendibili nel mercato del lavoro nel settore della ristorazione, che sta vivendo un momento difficile legato alla ricerca del personale – sottolinea Valieri-. In particolare, l’arte della pizza può rappresentare una vera opportunità di riscatto professionale e sociale».
(al.bi.)