Elezioni comunali Aosta: Diego Foti e Chiara Giordano candidati sindaco e vice di Valle d’Aosta Aperta
Il movimento che raggruppa Area Democratica Gauche Autonomiste, ADU, M5S e Uniti a Sinistra ha presentato la lista che concorrerà alle prossime elezioni comunali
Sono Diego Foti e Chiara Giordano i candidati di Valle d’Aosta Aperta alla carica di sindaco e vice per le elezioni comunali di Aosta.
Il velo sulla lista è stato tolto martedì pomeriggio, nella sede del movimento che raggruppa Area Democratica Gauche Autonomiste, ADU, M5S e Uniti a Sinistra.
Elezioni comunali Aosta, VdA Aperta candida Foti-Giordano
La lista di Valle d’Aosta Aperta, guidata da Diego Foti e Chiara Giordano (quarti in lizza – in ordine di apparizione – dopo Giovanni Girardini e Sonia Furci, Eugenio Torrione e Katya Foletto, Raffaele Rocco e Valeria Fadda), è composta da altri 27 candidati, con tante donne e alcuni volti già noti.
Le più giovani del lotto sono Chiara Berard e Clauda Maria Craciun (26 anni), il più “agé” Riccardo Rapetto, commerciante in pensione di 81 anni.
Tra i volti noti, ecco Carola Carpinello, 58 anni, ex consigliera comunale e già candidata a sindaca nel 2015 insieme a Valter Manazzale, nuovamente in lista.
In lizza anche Patrizia Neri, presidente di Arci VdA e già presidente della Consulta per la legalità, e Bruno Trentin, presidente dell’Associazione Mi ripiglio.
Elezioni Aosta, il programma di VdA Aperta
Dieci i punti principali del programma di VdA Aperta:
1. Città verde e vivibile – più alberi, parchi, ombra e aria pulita.
2. Spazi sicuri e accessibili – eliminazione barriere architettoniche, parchi gioco inclusivi.
3. Cultura per tutti – festival nei quartieri, biblioteche potenziate, arte pubblica.
4. Casa e diritti – recupero alloggi sfitti, stop speculazioni, rafforzamento Rete Re.a.dy
5. Turismo sostenibile – slow tourism, ostello, area camper, commercio locale.
6. Giovani protagonisti – centri giovani, sport per tutti, spazi creativi.
7. Quartieri forti e uniti – case di quartiere, spazi per animali, partecipazione civica.
8. Inclusione e accoglienza – consulta stranieri, cittadinanza simbolica ai minori.
9. Trasporti migliori – potenziamento bus e ferrovia, viabilità sostenibile.
10. Burocrazia semplice e trasparente – servizi digitali, comunicazione chiara, meno ostacoli.
Elezioni comunali Aosta, il candidato sindaco
Alla carica di sindaco, come detto, aspira Diego Foti, 50 anni, impiegato di una società di informatica e consigliere di maggioranza uscente, più volte in contrasto con il governo Nuti.
«Parlerò di noi, perché da solo conto come il due di picche, è il gruppo che fa la differenza – ha esordito Diego Foti -. Noi abbiamo deciso di partire dai programmi, abbiamo le idee chiare su cosa vogliamo per il Comune e vogliamo rimettere al centro i cittadini e le persone».
Tanti i temi toccati da Diego Foti, a cominciare dall’esigenza di soddisfare i «bisogna di socialità, potenziare i servizi sociali e ripristinare la centralità dei comitati di quartiere», fino ad arrivare al nodo dell’emergenza abitativa «dove il Comune deve riprendere in mano i propri beni per dare una risposta».
Oltre al potenziamento dell’assistenza agli anziani, il candidato sindaco di VdA Aperta punta l’accento sui giovani.
«Il disagio giovanile sta aumentando in maniera preoccupante – ha continuato -. E bisogna intervenire in maniera decisa, così come sull’aumento delle zone verdi e delle alberature: le “bombe di calore” saranno all’ordine del giorno».
Reduce dall’esperienza in consiglio comunale, Foti ha posto l’attenzione su un aspetto.
«Spesso le richieste della gente sono molto semplici: tappare una bucca o aggiustare una panchina e devono trovare risposta – ha aggiunto -. La manutenzione deve essere continua. Le barriere architettoniche, poi, sono il confine tra una città civile e una incivile, bisogna aumentare l’impegno nell’abbattimento».
Detto dell’importanza di lavorare sui «capisaldi» della scuola e della sanità pubblica, Diego Foti ha promosso «l’abbandono delle privatizzazioni, celate da PPP e co-progettazioni», nonché il recupero del mercato coperto «simbolo di ciò che vogliamo noi: deve tornare alla sua identità».
Poi, l’ultimo accenno al rapporto con la Regione.
«I trasferimenti sono fondamentali e Aosta Capitale diventa un teme urgente per tutti – ha concluso -. Inoltre, visti gli avanzi monstre, che i soldi delle funivie tornino ai servizi per i cittadini. Noi siamo alternativi alla destra e ai governi tecnici che stanno nascendo; ho scelto di concentrarmi sulla città, perché ne ha bisogno».
La candidata vice sindaca, Chiara Giordano
«Per noi viene prima il programma – ha esordito la candidata vice sindaca, Chiara Giordano, 44 anni, commerciante, formatrice digitale e attività, già candidata sindaca nel 2020 -. Noi portiamo coerenza tra idee e atti, portiamo ascolto della popolazione e ci candidiamo proprio dopo anni in cui abbiamo lavorato a stretto contatto con i cittadini, che ci hanno espresso esigenze e sogni».
Giordano ha aggiunto un particolare.
«Aosta ha bisogno di lungimiranza, è possibile cambiarla in meglio, rimanendo fedeli ai principi – ha concluso -. Noi non ci presentiamo contro qualcuno, ma per qualcosa: i cittadini, la qualità della vita e una gestione attenta della cosa pubblica».
Daria Pulz: «Aosta non è un ufficio regionale»
Una stoccata anche da Daria Pulz, ex consigliera regionale e nuovamente candidata per Place Deffeyes.
«Dopo mesi a sentir parlare di cariche, noi iniziamo dalle cose concrete – ha sottolineato -. Ci siamo chiesti “che Aosta vorresti?” e abbiamo lasciato parlare le persone. Aosta ha bisogno di sognatori e idealisti, ma che abbiano anche i piedi per terra; non è un ufficio regionale da assegnare a un dirigente, per quanto bravo esso sia».
Poi, un’ultima stilettata.
«Noi abbiamo fatto fatica a trovare uomini piuttosto che donne – ha chiuso -. Dicono che abbiamo bisogno di altro, non di fare politica: sì, abbiamo bisogno di uno spazio per portare a galla le nostre esigenze e i nostri bisogni».
I candidati
I candidati di Valle d’Aosta aperta al Comune di Aosta
Di seguito, tutti i candidati di Valle d’Aosta Aperta.
Candidato sindaco: Diego Foti, 50 anni, impiegato società informatica
Candidata vice sindaca: Chiara Giordano, 44 anni, commerciante, formatrice digitale e attivista
1. Michele Amaranto, 67 anni, carpentiere edile in pensione
2. Chiara Bérard detta Isabelle, 26 anni, attivista e fotografa
3. Luciano Boccazzi, 59, dipendente regionale
4. Flavia Camilletti, 45 anni, property manager
5. Danelys Carmona Barroso detta Mami, 48 anni, barista
6. Carola Carpinello, 58 anni, consulente finanziaria, già consigliera comunale Aosta
7. Nicolas Cavallaro, 32 anni, massoterapista
8. Emanuela Celati, 64 anni, dipendente pubblica in pensione
9. Sergio Cerise, 75 anni, insegnante in pensione
10. Domenico Cipolletta, 76 anni, impresario edile in pensione
11. Claudia Maria Craciun, 26 anni, studentessa universitaria
12 . Cristina D’Allocco detta Sty, 49 anni, tatuatrice
13. Cristian Danieli, 43 anni, tecnico comunale del Comune di Gressan
14. Alessia Galletta, 44 anni, insegnante
15. Elisa Guichardaz, 44 anni, responsabile azienda multiservizi
16. Virginia Junin, 36 anni, insegnante di educazione motoria
17. Dana-Aurelia Lanz Balaur, 52 anni, impiegata
18. Valter Manazzale, 64 anni, dipendente regionale in pensione
19. Gabriella Manganoni, 68 anni, impiegata in pensione
20. Michele Melfa, 72 anni, libero professionista
21. Patrizia Neri, 65 anni, bancaria in pensione, presidente Arci Valle d’Aosta
22. Jessica Nicco, 46 anni, veterinaria
23. Solange Pasquettaz, 38 anni, assistente sociale
24. Riccardo Rapetto, 81 anni, commerciante in pensione
25. Katuscia Saia, 55 anni, operatrice socio-sanitaria
26. Bruno Trentin, 65 anni dipendente Ausl Vda, presidente associazione Mi Ripiglio
27. Carlo Zanotto, 67 anni, Personale ATA in pensione