Elezioni comunali Aosta, Rocco-Fadda: «Combattere per una città nuova e più viva, sul solco lasciato dai predecessori»
Raffaele Rocco e Valeria Fadda all'avvio della campagna elettorale
comuni, POLITICA & ECONOMIA
di Alessandro Bianchet  
il 03/09/2025

Elezioni comunali Aosta, Rocco-Fadda: «Combattere per una città nuova e più viva, sul solco lasciato dai predecessori»

Via ufficiale alla campagna elettorale per il Comune di Aosta della coalizione formata da Pd, Psi e +Aosta; Pour l'Autonomie; Stella Alpina-Rassemblement Valdôtain; REV- e Union Valdôtaine. Sul palco anche il sindaco uscente Gianni Nuti: «Vincente è chi crea le condizioni per non essere indispensabile»

Combattere per «una città nuova, moderna, più viva e che non lasci indietro nessuno, sul solco di quanto fatto da chi ci ha preceduto». Riassunto, è un po’ il mantra espresso dal candidato sindaco Raffaele Rocco e dalla vice Valeria Fadda, che mercoledì sera hanno dato ufficialmente il via alla campagna per le elezioni comunali di Aosta della coalizione autonomista-progressista.

In un Théâtre de la Ville colmo, la coalizione formata da Pd, Psi e +Aosta, Pour l’Autonomie, Stella Alpina-Rassemblement Valdôtain, Sa e Rv, REV- e Union Valdôtaine, ha tolto definitavamente il velo sulle cinque liste e i 124 candidati che sosterranno la corsa alla fusciacca di Rocco e Fadda.

Elezioni Aosta, Gianni Nuti: «Suturare le ferite per contrastare i venditori di fumo»

Una serata, quella aostana, che sancisce definitivamente il tramonto della tanto sbandierata discontinuità, issando quella del rinnovamento sulle basi acquisite, come dimostrato dal discorso inaugurale del sindaco uscente Gianni Nuti, che evidenzia subito come la competizione «non è facile, ma deve essere conquistata».

L’attuale primo cittadino consegna «una città in trasformazione» e avvisa i naviganti: «da disarcionato, dovete montare su un cavallo in corsa, perché ogni organismo vivente evolve, ma se lo vuole».

Rivendicato l’agire «non ideologico, ma pragmatico», fatto di «atti tangibili per rendere l’uomo sempre più umano», grazie a una «visione dinamica e vitale», fondamento per ritardare sempre più «l’autoestinzione».

Da qui l’invito a non parlare di una città «grigia, sporca e zozza», a non governare con «rabbia», ma con «pazienza e dedizione», promuovendo la città «bella, ricca e accogliente come lo è già», puntando a «svilupparla ulteriormente» e a «suturare le ferite», unico modo per «contrastare i venditori di fumo».

Non sentendosi «un politico perdente», perché il «vincente è chi crea le condizioni per non essere indispensabile», Gianni Nuti mette in guardia dal «narcisismo patologico» e da chi punta a «far diventare la città una grande monarchia onnipotente, minando le radici della democrazia».

Elezioni Aosta, il candidato sindaco Raffaele Rocco

Gianni Nuti sul palco con Raffaele Rocco e Valeria Fadda

Poi, la palla al candidato sindaco Raffaele Rocco, 63 anni, ingegnere e storico dirigente regionale, che definisce le elezioni come «il cuore della democrazia, che chiama i cittadini a decidere il proprio futuro».

Consapevole di «salire su una macchina in corsa», Rocco si prepara a «raccogliere un testimone» complicato, come sempre più «difficile è governare una città moderna».

Ribaditi gli ideali di «democrazia, autonomia e del non lasciare indietro nessuno», il candidato sindaco invita a «fare una scelta, non tra me e Valeria e i competitors», ma per «una città nuova, moderna e sempre più viva, sul solco di quanto fatto da chi ci ha preceduto» e che diventi un «bel luogo in cui vivere e far crescere figli e nipoti».

E la stoccata. «L’individualismo sfrenato di chi pensa solo a se stesso, lo lasciamo alla controparte».

Rocco: i punti del programma

Il candidato a sindaco Raffaele Rocco affronta poi alcuni punti cruciali del programma, confermando la necessità di «portare avanti i tanti progetti per riqualificare quartieri e frazioni della città», con l’intento di creare «maggiore accessibilità», cominciando dall’abbattimento delle «barriere architettoniche» e coniugando l’uso di «mezzi privati, pubblici e bici», per far sentire le zone della città «parte del tutto».

Piazza della Repubblica: si va avanti

Il primo focus è su piazza della Repubblica, che vede già avviato «un progetto di riqualificazione lungimirante», che sarà portato avanti puntando a connettere la zona del futuro con «il Quartiere Cogne», portando a «rivedere alcune abitudini» alla luce di un «giusto equilibrio tra auto e pedoni».

Se sull’area del mercato Raffaele Rocco rimane più vago, puntando a «spingere il commercio» e a connetterla con «Parco Puchoz e Plus», in materia di turismo il candidato sindaco evidenzia una città «già attrattiva», ma che «deve continuare a svilupparsi», evitando le «distorsioni» dell’overtourism, lavorando a stretto contatto con le associazioni e puntando a creare «la Città Alpina», con sguardo rivolto a Pila e al Gran Paradiso.

Rocco: «Più partecipazione, arrivano i consigli di quartiere»

Un’ultima parentesi Raffaele Rocco la dedica alla partecipazione.

«Deve essere un metodo strutturale del nostro agire», con la giunta a incontrare quartieri e frazioni e con la nascita dei «consigli di quartiere», senza dimenticare di capire gli umori «di attività commerciali, associazioni, sport, giovani e scuola», così da arrivare a capire «le necessità e condividere la cura».

Elezioni Aosta, Valeria Fadda: «Buona base, ma vogliamo fare di più e meglio»

Nel rimpallo di voci, la candidata vice sindaca Valeria Fadda, 39 anni, avvocata, sottolinea il «buon punto di partenza» lasciato dai predecessori, «ma vogliamo fare di più e meglio», pompando «sangue nelle arterie di un organo già performante», per farlo arrivare «anche nelle parti più lontane», che siano i quartieri periferici, le frazioni o i più deboli.

E questo perché «non esiste una città sicura e armoniosa, se non ci prendiamo cura dei più fragili: il welfare non è una spesa, ma un investimento».

Fadda, il programma: priorità al welfare

E propio il welfare è in cima ai pensieri di Valeria Fadda, perché Aosta «ha una base solida di città che parla di persone e dei loro bisogni», ma che ha bisogno di ulteriori interventi, che mantengano la struttura, ma che vedano anche l’ampliamento di «servizi domiciliari, co-housing e altre opere necessarie per evitare l’isolamento».

Il tutto, con la collaborazione, o co-progettazione, di coop e terzo settore.

Puchoz e Arco d’Augusto la linea è tracciata

Alla candidata vice sindaca toccano forse gli argomenti più spinosi della serata, a cominciare dall’Arco d’Augusto, «che in futuro sarà totalmente pedonale», arrivando a comprendere l’area fino al Puchoz, ma che per ora necessita di «misure contingenti, finché ci saranno i grossi cantieri nelle zone limitrofe».

Discorso simile per il Parco Puchoz, che nelle intenzioni di Valeria Fadda rimarrà tale «visto il successo», ma che ha bisogno di «osare di più».

Questo si traduce «in zone d’ombra, fontane», ma anche impianti per aprirlo alla città e agli eventi.

Fadda: «Lotta alla desertificazione commerciale»

Altro tasto delicato è il commercio.

«So quanto sia difficile fare commercio, ma è ciò che rende vivi quartieri e strade» esordisce la candidata vice sindaca.

Desiderosa di vedere «centro e periferie respirare insieme», Fadda promette «meno burocrazia, più sostegno diretto, un piano contro la desertificazione e parcheggi di prossimità», senza «decisioni calate dall’alto».

In materia di legalità, Fadda vede una città sicura «non perché blindata, ma perché non lascia indietro nessuno» e in grado di combattere corruzione e mafia con «trasparenza, bilanci chiari e partecipazione».

I segretari

Con lo scorrere dei 124 candidati per le elezioni comunali di Aosta, la parola passa anche ai segretari di partito.

Luca Tonino, presidente del consiglio uscente e segretario del Pd, vede un «esercizio di politica alto» nella creazione della coalizione e punta tutto su «serietà, correttezza» e voglia di fare politiche reali per «diritti, sviluppo, lavoro e dignità».

Ovviamente, la frecciatina non può mancare.

«Secondo le storie che girano, noi saremmo il vecchio, i conservatori, mentre chi si presenta per l’ennesima volta con l’uomo solo al comando sarebbe la novità – punzecchia Tonino -. La lettura è falsa e noi rispondiamo con un forte spirito di comunità».

Aldo Di Marco, segretario di Pour l’Autonomie non ha spazio solo per gli elogi.

Decisa l’adesione alla coalizione grazie a «due figure di spicco» e un programma in grado di «coniugare esperienza e innovazione», Di Marco punta forte sull’ascolto e il dialogo «per capire le difficoltà delle persone», perché «sarò una voce fuori dal coro, ma ci sono ancora parecchie criticità per rendere la città sempre più attrattiva e a misura di cittadino».

Ronny Borbey, segretario politico di Stella Alpina, vuole una politica «vera, che ascolta e non urla» e vede una coalizione che punta a «un’Aosta diversa da quella voluta dai nazional popolari».

Ecco quindi l’idea di «città alpina e universitaria che ci piace tanto – conclude -. Non vogliamo farvi vedere il video della buca, noi puntiamo a risolverla con soluzioni decisive».

Samuelte Tedesco, assessore alla Cultura uscente, è il referente della lista civica REV- e si dedica più al suo progetto.

«Ai giovani dicono che bisogna aspettare il proprio turno, ma nella politica non conta l’età, ci vuole il coraggio – esordisce -. REV- nasce per dare spazio a chi troppo spesso non ce l’ha. Noi siamo acqua che dà vita, trasparente, potentissima e in grado di collegare i popoli e, a differenza di chi si paragona alle statue dei nostri due fiumi, ma per cui conta poi solo il Tevere, noi siamo radicati nel territorio».

La chiusura a Joël Farcoz, presidente dell’Union Valdôtaine, che punta a investire «sull’identità alpina – dice -. La città deve dialogare col mondo, essere capitale dell’Autonomia, delle competenze, dei servizi e deve essere cuore e valore aggiunto della Regione».

Poi, l’ultima stoccata.

«A chi affidereste una città del genere? – si congeda -. Credo che non si possa che affidare a due persone capaci e competenti».

Le liste e i candidati

La platea del Théâtre de la Ville

1) REV

Samuele TEDESCO, Martina AGOSTINO, Matteo ANILE, Noël ARTICO, Francesco BERGUERAND, Filippo BOMPANI, Matteo BREGOLI, Mohamed Amine EZZEMMAL, Carolina FERRARO, Elia GENTILI, Ghada HAMZA, Sarahswaty LENZOTTI, Valentina MAULICINO, Marta NICOTRA, Noemi PERILLO, Ilaria RAMOLIVAZ, Silvio ROVERE, Domenico Alessandro SCORDAMAGLIA, Anaïs SCIRÉ.

2) STELLA ALPINA – RASSEMBLEMENT VALDOTAIN

Davide BIONAZ (pres), Monica CARRADORE, Antonio CERRUTI, Maurizio Cerva (ass Jovencan), Marco COCCO, Pietro CONSIGLIO, Sharon DE CET, Marco DESSIMONE, Maurizio D’URSO (RV), Lorella FERRERO, Simonetta GIOVINAZZO (RV), Luca LENZI (RV), Ivo LETEY, Michele LUCCHETTI, Antonio MACRI, Sara MAIETTI, Paola Lucia MARINARO (RV), Annalisa MASCHI, Hanitriniaina Laurenciah MOCHET, Nicolò Carlo MUNIER, Laura OTTOLENGHI (RV), Laura PIACENTINI, Giulio POLI, Simonetta SALERNO, Vincenzo URSIDA, André Ciriaco VERTA, Dora WIQUEL.

3) PARTITO DEMOCRATICO/PSI/+AOSTA

Teodora ALTARE, Michele AMEDEO, Souad BENGOUCHACH, Paolo Pasquale BOETI, Francesco CASILE, Silvia CAVERI, Michel CILEA, Antonio CREA, Leonardo DAL TIO, Valentina EVASPASIANO, Clotilde FORCELLATI (Titti), Umberto FOSSÀ, Giovanni GERMANO, Federico GREGORI (Feffo), Giorgina JEGHER LYN, Cecilia LAZZAROTTO, Jessica MORABITO, Christian PERRIELLO, Moncao RISTORI, Pietro SAGGESE, Marco SARTORI, Sara TIMPANO, Luca TONINO, Paolo TRIPODI.

4) POUR L’AUTONOMIE

Enrico ALLERA LONGO, Alessandro ARENA, Marco BERNARDINI, Manila CALIPARI, Elena CASAGRANDE, Biagio CUCCURULLO, Alex DAL GRANDE, Cinzia DAMIANO, Bonifacio DI PIETRANTONIO, Didier JOLY, Hicham FANNAN, Luca GARBARINO, Fabio GIACHINO, Giorgio GIOVINAZZO, Antonio GUZZI, Luigi MACRI’, Samantha MANGIONE, Stefano MORETTO, Mattia NOTARI, Antonello PIFFARI, Giuseppina POLITANO, Diber QOKU SANIJE, Federica SAGARIA, Monica SCHIAVELLO, Amel SEDRATI, Paolo SILVESTRO, Rosanna VIOLANTE.

5) UNION VALDOTAINE

Giuseppina BAL (Giusy), Domenico BROGLIO, Julien CHARBONNIER, Corrado Cometto, Sylvie CONTOZ, Stefano COQUILLARD, Enrico DAVÌ, Simone DOSSO, Ilaria FAPPERDUE, Calro FERINA, Paolo FIORI, Marzia Arianna FOSSON, Marco GHELLER, Laura GRIVON, Vincenzo GULLONE (Enzo), Sylvie HUGONIN, Valentina INDELICATO, Khadija KARAFI, Fabio LOMBARDO, Veronica LUBERTO, Rolando MARTIAL, Velia Dhurata MEYNET, Andrea REZZARO, Alina SAPINET, Pietro VARISELLA (Pippo), Ettore VIERIN, Helga ZEN.

(alessandro bianchet)

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