Elezioni, Azione Calenda: «per le alleanze future contano i punti programmati»
Nessun paletto né per il centrodestra né per gli autonomisti ma le priorità sono infrastrutture e sanità sulle quale definire gli accordi di governo
Elezioni, Azione Calenda: «per le alleanze future contano i punti programmati». Lo ha sottolineato il segretario di Azione Carlo Calenda alla conferenza stampa di presentazione dei 2 candidati nella lista degli Autonomisti di centro Leonardo Lotto e Sara Maietti all’hôtel Omama di Aosta nel pomeriggio di oggi, sabato 6 settembre. Nessun paletto né per il centrodestra né per gli autonomisti ma le priorità sono infrastrutture e sanità sulle quale definire gli accordi di governo.
Sulle future alleanze in Consiglio Valle dice: «premetto che le elezioni regionali valdostane sono le più complesse dell’Universo perché avviene tutto a voto acquisito, il che non è un sistema elettorale sbagliato perché consente di fare prevalere ciò che si vuole fare rispetto alle posizioni ideologiche. Le Regioni non devono decidere se mandare armi all’Ucraina o se aderire ai Volonterosi, devono fare bene le cose di loro competenza e su questo piano pragmatico per Azione contano i punti programmatici».
Le priorità
«Capiamo il grande patrimonio paesaggistico della Valle d’Aosta ma non possiamo pensare di rimare indietro di secoli e dunque priorità alle infrastrutture. Altro tema centrale è la sanità perché alla luce del calo demografico e dell’emigrazione i costi della spesa sanitaria e assistenziale sono destinati ad aumentare. Questi temi sono paletti molto precisi. Non crediamo che il reddito di cittadinanza rientri nelle priorità».
L’analisi
«Io credo che il tema centrale sia la componente di conservatorismo che indubbiamente permea la città e la regione – ha puntualizzato Calenda -. È comprensibile: c’è una identità molto marcata. Tutto questo va bene poiché avere una propria identità e peculiarità non è negativo. La sfida è saperla coniugare con gli elementi di innovazione. Parliamo della situazione difficile di tutte le regioni transfrontaliere per quanto riguarda la possibilità di medici e infermieri di rimanere. Ci vuole una integrazione significativa regionale degli stipendi dei sanitari. I contratti nazionali non sono sufficienti».
«La connettività è un altro problema – ha aggiunto -. Costruirne nuove qui è complesso: costi troppo elevati contro un numero di viaggiatore che è esiguo. Oggi ci sono formule innovative nel trasporto su gomma ma questo richiede un ripensamento sulla connettività stradale. Tutto questo sta in piedi se, da un lato, c’è l’identità ma, dall’altro, ci deve essere un grado di innovazione importante».
Sostenendo le candidature di Lotto e Maietti ha precisato: «Noi puntiamo moltissimo sui giovani ed è la ragione per la quale siamo qua. Non c’è una soluzione diversa dal fatto di avere persone che siano capaci ad incidere pragmaticamente sui problemi che una regione come la Valle d’Aosta può avere anche per ragioni di chiusura geografica. Il messaggio che diamo oggi è che su questa operazione noi contiamo molto e non solo a livello locale ma anche nazionale.
I candidati
«Sono davvero felice di avere Carlo qui oggi a testimoniare questo nuovo inizio di Azione – ha esordito Lotto – di cui ho preso le redini pochi mesi or sono e sto cercando di ridare una forma al movimento. Siamo partiti in pochissimi giovani ma oggi sono già molti di più. Lancio anche la mia candidatura negli Autonomisti di centro in quota Azione perché crediamo fortemente che non basti più semplicemente gestire il presente ma sia arrivato il momento di avere una visione più ambiziosa per la Valle d’Aosta. Il tema centrale della nostra campagna elettorale sarà quello dell’attrattività perché per la nostra regione è tutto. Vuole dire attrarre i medici sul nostro territorio, attrarre i giovani che se ne vanno. Noi formiamo un sacco di giovani che poi vanno via per svariati motivi. Mi piacerebbe una Valle d’Aosta nella quale non solo i giovani valdostani rientrino ma che da fuori ne tornino altri. La Valle d’Aosta ha tutte le caratteristiche: benessere di vita e bellezze su tutte».
«Ho conosciuto Leonardo da qualche mese – ha aggiunto Maietti -, ma ho aderito immediatamente al suo progetto. Io studio a Milano ma vedo il mio futuro qui in Valle d’Aosta e mi piacerebbe contribuire a creare una città in cui valga la pena vivere».
(da.ch.)