Aostae 2025: inaugurato un altro murales capolavoro di Ozmo sulla scuola Cerlogne
La Stele 3 sud, soggetto antropomorfo chiaramente legato al MegaMuseo, è stata realizzata sulla parete della scuola Cerlogne di via Saint-Martin-de-Corléans
Un altro capolavoro di Ozmo ha fatto capolino nella città di Aosta.
Giovedì mattina, infatti, Ozmo, pseudonimo di Gionata Gesi, artista toscano pioniere della street art italiana, ha inaugurato con l’amministrazione comunale il secondo murales, dopo il Giano Bifronte realizzato sui muri della scuola Pezzoli, dipinto nell’ambito del programma di Aostae 2025.
Ozmo: inaugurata la Stele 3 sud
Il soggetto della nuova opera è una stele antropomorfa risalente al terzo millennio a.C., esposta in permanenza al MegaMuseo.
La Stele 3 sud, pensata proprio per la vicinanza con l’Area Megalitica, è appunto una figura antropomorfa, caratterizzata da diadema, corpetto decorato, braccia anatomiche con cinque dita, cintura e vesti.
Ozmo ha scelto l’esemplare, l’ha restaurata con l’intelligenza artificiale, quindi l’ha realizzata nel suo contesto originario.
Ozmo: «Stele come ponte tra le varie epoche»
«La stele – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa – si riappropria così della propria dignità eroica e sacra e diventa un ponte tra le varie epoche, lasciando emergere echi di un passato remoto, con trame capaci di connettere i bambini e i ragazzi di oggi con le radici preistoriche della città».
L’auto parla di «una ricostruzione poetica, non scientifica – dichiara Ozmo -. È frutto di ricerche specifiche sul sito, di confronti con le guide e la direzione del museo, ma concepita per parlare al presente. L’opera invita a riconnettere l’arte contemporanea con la memoria ancestrale, trasformando lo spazio urbano in un luogo di dialogo con il tempo profondo».
(al.bi.)