Elezioni regionali: respinto il ricorso di Avs-rete civica, al voto con 3 preferenze
Per la giudide del tribunale di Aosta, Giulia De Luca, le contestazioni vanno fatte valere dinanzi al Tar
Il 28 settembre alle urne per le Regionali si voterà con le tre preferenze. La giudice del tribunale di Aosta, Giulia De Luca, ha infatti respinto il ricorso d’urgenza di Avs-Rete civica contro l’applicabilitàdella legge elettorale che introduce le tre preferenze di genere al posto di quella unica.
L’udienza si è svolta il 9 settembre in tribunale, ad Aosta.
Il ricorso, osserva la giudice, è “volto alla tutela dell’interesse legittimo a che il procedimento elettorale si svolga conformemente alle norme giuridiche che lo regolano, il che esclude la giurisdizione di questo giudice, trattandosi di posizione attinente alla dimensione sostanziale delle relazioni giuridiche fra amministrazione e cittadini”.
In particolare, “le contestazioni in ordine all’applicazione delle tre preferenze e della rappresentanza di genere potranno essere fatte valere dinanzi al giudice amministrativo attraverso i rimedi appositamente previsti dal legislatore e, quindi, successivamente alla conclusione del procedimento elettorale, sempreché la suddetta applicazione abbia inciso concretamente sull’esito delle elezioni (…), oppure anche prima delle elezioni, laddove ne sussistano i presupposti, azionando la tutela anticipata di cui all’art. 129 D.Lgs. n. 104/2010 avverso gli atti del procedimento che, ancorché precedenti la proclamazione degli eletti, siano immediatamente lesivi”.
Elio Riccarand: no a reclamo
“Stiamo valutando, esaminando, la sentenza. Dobbiamo parlarne anche coi nostri avvocati. Però noi non siamo dell’avviso di fare un reclamo, perché temiamo che poi vada a finire troppo a ridosso delle lezioni e diventi un elemento di turbamento. Quindi, responsabilmente abbiamo delle riserve, salvo ulteriori valutazioni rispetto a ulteriori ricorsi”. Così Elio Riccarand, coordinatore di Avs-Rete civica, dopo che la giudice del tribunale di Aosta Giulia De Luca ha respinto con un’ordinanza il ricorso d’urgenza.
“Pensiamo – prosegue Ricacrand – di aver fatto quello che era necessario, opportuno fare. Ribadiamo tutte le nostre valutazioni politiche negative su come è stata condotta questa cosa. L’azione è servita a introdurre un minimo di chiarezza. Purtroppo, i giudici non hanno voluto entrare nel merito e quindi ci saranno altre occasioni, ma non in questo momento”.
(re.aostanews.it)