Antimafia: il leghista Bernardi tra gli ‘impresentabili’ alle elezioni regionali
«Per noi vale la presunzione di innocenza senza contare che il dibattimento in tribunale è di là da venire. Il tribunale di Aosta non ha fatto rilievi e per noi non c'erano ostacoli alla sua candidatura» ha commentato il segretario della Lega Boldi
Antimafia: il leghista Bernardi tra gli ‘impresentabili’ alle elezioni regionali.
Si tratta di Paolo Bernardi candidato nella lista della Lega Vallée d’Aoste.
Paolo Bernardi
«Per noi vale la presunzione di innocenza senza contare che il dibattimento in tribunale è di là da venire. Il tribunale di Aosta non ha fatto rilievi e per noi non c’erano ostacoli alla sua candidatura».
Lo dichiara il segretario regionale della Lega Vallée d’Aoste Marialice Boldi, commentando la decisione della commissione Antimafia di annoverare Bernardi tra i candidati ‘impresentabili’.
Rinvio a giudizio
Nei confronti di Paolo Bernardi, il gip presso il Tribunale di Varese, in data 11 luglio 2023, ha disposto il rinvio a giudizio per il reato di bancarotta fraudolenta; il procedimento è attualmente pendente in fase dibattimentale innanzi al Tribunale di Varese con prossima udienza fissata al 13 gennaio 2026.
Commissione antimafia
La commissione Antimafia, nell’ambito dei controlli fatti in merito ai candidati alle elezioni regionali, ha riscontrato – sulla base dell’apposito codice di autoregolamentazione – la presenza di altri due candidati ritenuti ‘impresentabili’, entrambi in corsa alle regionali nelle Marche: Jessica Marcozzi (Marche), lista Partito popolare europeo-Forza Italia-Berlusconi; Armando Bruni (Marche), candidato nella lista Liste civiche-Libertas-Unione di centro.
Per Marcozzi e Bruni il gup presso il Tribunale di Fermo ha disposto il rinvio a giudizio per il reato di bancarotta fraudolenta.