Châtillon, installati i primi dissuasori olfattivi contro i danni da fauna selvatica
Una barriera odorosa per proteggere le colture, l'esperimento potrebbe estendersi in altre zone della Valle d'Aosta
Sono stati posizionati a Châtillon i primi dieci dissuasori olfattivi innovativi, strumenti pensati per ridurre i danni causati dalla fauna selvatica alle coltivazioni.
L’iniziativa è stata avviata dall’assessorato Agricoltura e risorse naturali della Regione Valle d’Aosta, che da tempo lavora per tutelare le produzioni agricole minacciate, in particolare, dall’espansione dei cinghiali.
L’impatto della fauna sulle aziende agricole
Secondo l’assessorato, pur se i danni registrati in Valle d’Aosta risultano inferiori rispetto ad altre regioni italiane, il problema resta rilevante per le aziende agricole locali.
Le dimensioni ridotte delle realtà valdostane, spesso a conduzione familiare, amplificano l’impatto economico delle perdite.
Le colture più esposte sono i vitigni e i frutteti di pregio, oltre agli allevamenti zootecnici specializzati che hanno assunto un ruolo crescente nel panorama economico regionale.
Uno dei dissuasori olfattivi installati
Come funzionano i dissuasori olfattivi
I nuovi dispositivi sono costituiti da un sostegno in plastica resistente alle intemperie che ospita un flacone con repellente sintetico. La sostanza è sicura, facile da maneggiare e mantiene la propria efficacia per 4-6 mesi. I supporti vengono collocati a circa 20 metri di distanza dalle aree da proteggere, in prossimità delle zone di rifugio degli animali come cinghiali e tassi.
L’effetto è quello di creare una barriera odorosa che scoraggia l’ingresso della fauna selvatica negli appezzamenti agricoli.
Una sperimentazione estesa ad altre aree
I primi dissuasori sono stati installati in via sperimentale a Châtillon, ma nei prossimi mesi – tra settembre e ottobre – verranno collocati anche in altre aree particolarmente colpite dai danni, nonostante l’adozione in passato di diversi sistemi di protezione.
Possibili applicazioni anche lungo le strade
L’assessorato Agricoltura e risorse naturali valuterà l’efficacia del progetto pilota. In caso di risultati positivi, i dissuasori olfattivi potrebbero essere utilizzati anche nei punti di attraversamento della fauna selvatica lungo le strade regionali, per ridurre il rischio di incidenti con le automobili.
(re.aostanews.it)