“La politica è una scelta d’amore”, le parole della ministra Bernini in Valle d’Aosta
Politica
di Giulia Calisti  
il 23/09/2025

“La politica è una scelta d’amore”, le parole della ministra Bernini in Valle d’Aosta

Prima dell'incontro con la popolazione, la ministra dell'Università ha visitato il Conservatoire e ha incontrato i referenti di Confindustria Valle D’Aosta

“La politica è una scelta d’amore e voi siete la nostra forza”. È con queste parole che la ministra dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini ha aperto, ieri pomeriggio al Bar Ruitor, l’incontro pubblico con la popolazione.

Quasi una “bicchierata tra amici”, come lei stessa l’ha definito, che ha coinvolto oltre 70 presenti tra candidati, simpatizzanti e giovani studenti.

In tarda mattinata la ministra ha visitato il Conservatoire de la Vallée d’Aoste, per poi incontrare i referenti di Confindustria Valle D’Aosta.

“Sono molto contenta di vedervi così numerosi”, ha detto la coordinatrice regionale di Forza Italia Emily Rini. “È stata una mattinata intensa ma avevamo piacere di accoglierti anche più informalmente. Qui possiamo chiamarti ‘Cara Annamaria’ perché sei un’amica della Valle D’Aosta”.

Il messaggio ai candidati

“Sono qui anche per ringraziarvi per quello che avete fatto, che state facendo e che farete: siete il nostro cuore, i nostri occhi, le nostre orecchie, la nostra voce e i detonatori delle nostre idee, valori e ideali” ha detto. “Non siamo noi a contare ma l’istituzione che rappresentiamo. Bisogna rispettarla e mettersi al suo servizio e al servizio del paese, non della propria vanità e persona”.

Non bisogna avere paura di entrare nelle partita: “Per vincere, bisogna accettare la possibilità di perdere. Ma bisogna farlo da protagonisti, credendo di poter cambiare le cose”.

Un consiglio sincero, elargito “da un’amica che ha imparato sul campo cosa significa mettersi al servizio del proprio Paese”.

“Siamo persone libere, non schiavi della politica”

Il cuore del discorso è stato un manifesto di libertà e impegno: “Noi non viviamo di politica, siamo al servizio della politica. È diverso.

Siamo persone che hanno già un mestiere, una vita e che hanno scelto la politica come forma di generosità verso la propria comunità”.

E ha aggiunto: “La libertà per noi è un percorso esistenziale, è la nostra matrice. E la politica, quella vera, nasce da un atto d’amore e non da un bisogno personale”.

La forza delle idee e l’importanza dell’ascolto

Bernini ha anche voluto sottolineare l’importanza dell’ascolto nella relazione politica: “Spesso pensiamo che per farci capire dobbiamo parlare di più. Ma la vera svolta arriva quando impariamo ad ascoltare: è allora che la politica diventa interessante”.

E conclude con un incoraggiamento finale: “Abbiamo idee, valori e un messaggio fortissimo. Dobbiamo solo farlo arrivare.

Convincete chi vi dice ‘ma tanto il mio voto non conta’ perché è proprio quel voto che può fare la differenza: se uno la pensa così, un altro lo segue e, coinvolgendo altre persone, sono già stati persi 100 voti. Bisogna spiegare a chi ci ascolta che le cose possono, anzi devono, cambiare e che noi possiamo fare la differenza.

Il momento massimo di azione si celebra quando siamo in cabina con la scheda elettorale e una matita in mano: facciamo capire che il voto conta e che è il 28 il giorno per dimostrarlo, quello successivo sarà già troppo tardi”.

(giulia calisti)