Stati Generali dell’agricoltura alpina: istituzioni e agricoltori si confrontano ad Aosta
L’iniziativa, organizzata dall’assessorato all’Agricoltura e dall’Università della Valle d’Aosta, fotografa lo stato dell'arte dell'agricoltura di montagna
Le regioni dell’arco alpino si riuniscono venerdì 10 ottobre al palazzo regionale di Aosta e all’Università della Valle d’Aosta per gli Stati Generali dell’agricoltura alpina, un confronto che riunisce rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali e regionali e agricoltori, operatori del settore agroalimentare e silvicoltori.
Gli obiettivi
L’iniziativa, organizzata dall’assessorato all’Agricoltura e dall’Università della Valle d’Aosta, intende fotografare lo stato attuale del mondo agricolo alpino e creare un ampio dibattito sulle prospettive future, in particolare in vista della prossima programmazione dei fondi europei per il periodo 2028-2034, che potrebbero obbligare a ripensare il modo di pianificare, non solo i fondi europei, ma anche quelli nazionali e regionali a sostegno del settore.
«Abbiamo fortemente voluto riunire le Regioni dell’arco alpino per un confronto e una riflessione sulle prospettive del mondo agricolo delle comunità di montagna, con l’obiettivo di individuare azioni e soluzioni finalizzate al sostegno dei nostri agricoltori e allevatori», afferma l’assessore Marco Carrel. «Riflettere sulla programmazione dei fondi europei 2028-2034 è fondamentale per pianificare e adattare alla nostra realtà le misure europee, proiettandosi in un orizzonte temporale a lungo termine e dando prospettive a questo settore che sta alla base della nostra economia e della nostra società».
Il programma
Nel corso della mattinata, nella sala Maria Ida Viglino, a partire dalle 9, si terrà la prima sessione di lavoro, che sarà introdotta dai saluti istituzionali del presidente della Regione Renzo Testolin, degli assessori all’Agricoltura della Provincia di Trento Giulia Zanotelli e del Piemonte Paolo Bongioanni (che interverranno da remoto), dell’assessore Marco Carrel e della rettrice dell’Università della Valle d’Aosta Manuela Ceretta.
La professoressa di Antropologia culturale dell’Università del Molise Letizia Bindi e la professoressa di Antropologia alpina dell’Università della Valle d’Aosta Valentina Porcellana porteranno l’attenzione sul ruolo centrale degli agricoltori, non solo da un punto di vista economico, ma anche sociale e culturale.
Seguiranno un approfondimento sull’agricoltura e sull’allevamento in Valle d’Aosta, a cura del dirigente della struttura Politiche regionali di sviluppo rurale Alessandro Rota, e un’analisi degli aiuti erogati a favore del pascolamento nelle aree montane, a valere sul PSP 2023/27, presentata dal direttore generale della direzione dello Sviluppo rurale del ministero dell’Agricoltura Simona Angelini.
Chiuderà la sessione l’assessore Marco Carrel.
Pomeriggio all’Università
L’evento proseguirà con la sessione pomeridiana all’Università della Valle d’Aosta, a partire dalle 15, con quattro tavoli di lavoro destinati a raccogliere le voci di tutti coloro che operano nel settore agricolo in Valle d’Aosta. Alle 16.45, nel corso di una sessione in plenaria, saranno presentati i risultati dei confronti.
L’evento è aperto a tutti, il link per iscriversi
I lavori sono aperti al pubblico.
Le persone interessate a prendere parte ai tavoli tematici devono iscriversi al seguente link: http://newsondaggi.regione.vda.it/index.php/879811?lang=it
(re.aostanews.it)