Al via la campagna vaccinale antinluenzale e anti Covid: «un gesto civico e di responsabilità»
In campo per le vaccinazioni, 73 medici di famiglia, 11 pediatri di libera scelta, 23 farmacie e quattro Unità di continuità assistenziale
Partirà lunedì 13 ottobre la campagna vaccinale antinfluenzale e anti Covid 2025-2026.
Una campagna per la quale «vorremmo più muscoli – ha commentato il direttore sanitario dell’azienda Usl Mauro Occhi -. I mille vaccini in più somministrati lo scorso anno rispetto al 2024 non ci soddisfano, la percentuale degli over 60 vaccinati è del 40% circa».
Il 50% dei valdostani rientra nelle categorie per le quali il vaccino è raccomandato
Secondo quanto riferito dal direttore della Struttura Complessa Igiene e Sanità pubblica Salvatore Bongiorno è stimato che tutte le categorie per le quali il vaccino è consigliato rappresentano la metà dei valdostani, «sarebbe un traguardo riuscire a vaccinarne almeno il 70-75%».
Gli over 60 in Valle d’Aosta sono il 30% circa dei residenti, 48.300 persone.
Bambini, soggetti fragili e persone che fanno attività di interesse rilevante per la comunità come ad esempio operatori sanitari, forze dell’ordine, insegnanti ecc… portano il numero al 50% sopraindicato per i quali il vaccino è consigliato.
Acquistato un primo lotto di 22 mila 550 vaccini anti influenzale e 6 mila anti Covid
L’azienda Usl ha acquistato un lotto iniziale di 22 mila 550 vaccini anti influenzale e circa 6 mila dosi di vaccino anti Covid.
La spesa è di 180 mila euro.
Secondo quanto riferito dal dottor Bongiorno, il vaccino acquistato è trivalente, per tre ceppi attualmente circolanti, 2 del tipo A e 1 del tipo B; è disponibile nel dosaggio standard, ad alto dosaggio, adiuvato (per i pazienti fragili), in spray nasale per i bambini.
«Sono vaccini sicuri, con poche controindicazioni» ha precisato il dottor Bongiorno.
Il vaccino anti Covid è sempre a RMNA, è un vaccino Pfizer, unico disponibile e aggiornato al ceppo L8.1 che protegge dalle ultime varianti del virus in circolazione» conclude.
La campagna vaccinale 2025/2026
Secondo quanto riferito dal dottor Occhi, «abbiamo cercato maggior coordinamento, aumentato i vaccini e i punti vaccinali, coinvolgendo la comunità anche attraverso i sindaci e i presidenti delle Unité des Communes che hanno a cuore la salute dei propri concittadini».
In campo, 23 farmacie che somministreranno i vaccini, 73 medici di famiglia, 11 pediatri di base e 4 medici delle Unità di continuità assistenziale che assisteranno i medici di base per raggiungere gli assistiti a domicilio.
I vaccini saranno somministrati in ospedale per il personale sanitario, ma anche nelle microcomunitàe rsa sul territorio e alla sede del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, ex maternità di Aosta.
«I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta sono già in un momento di difficoltà visto il carico assistenziale ma il loro contributo è fondamentale perchè conoscono gli assistiti, hanno la loro fiducia e la facoltà di recarsi a domicilio» puntualizza Occhi.
Un sms personalizzato per le categorie prioritarie
Alle categorie individuate come prioritarie, arriverà anche un sms personalizzato.
«Vogliamo essere più persuasivi per una protezione più capillare della comunità» ha detto il dottor Occhi che ha offerto una riflessione sul tema vaccini.
Per le categorie per le quali la vaccinazione antinfluenzale e anti Covid è raccomandata, la vaccinazione è gratuita.
«Gratuità non significa che il vaccino piove dal cielo.
Offrirlo gratuitamente è un impegno economico che la Regione e questa azienda considerano un investimento in salute, frutto di una precisa decisione sul budget. Questo è un valore, non un costo» ha concluso il dottor Occhi.
Vaccinarsi, atto civico e politico
«Il vaccino è uno strumento di salute e ha un significato civico altissimo: non è una antitetanica che riguarda esclusivamente chi lo riceve, ma permette alla persona di essere immune e di interrompere l’eventuale trasmissione dell’agente virale.
Esso interrompe una catena che porta i più fragili ad ammalarsi, anche con conseguenze gravi.
La campagna vaccinale non è una politica sanitaria, è politica, è un atto civico attraverso il quale il cittadino contribuisce alla salute della comunità – ha detto il dottor Occhi, insistendo sull’atto di responsabilità che vaccinarsi sottointende.
Influenza stagionale già nel mese di novembre
Secondo quanto riferito dal dottor Bongiorno, casi di influenza stagionale sono previsti già a novembre, con il picco endemico a fine anno, inizio 2026.
«L’impatto dell’influenza stagionale nel Sud del mondo è stato importante, con una maggiore percentuale di ospedalizzazioni – ha precisato il direttore della Struttura di Igiene e Sanità Pubblica – ci si aspetta che farà i conti con l’influenza il 25% della popolazione.
E, lo ricordo, se per una persona sana febbre, tosse, cefalea e mal di testa sono tutto sommato facilmente gestibili e risolvibili, per i pazienti fragili possono comportare l’ospedalizzazione quando non il rischio della stessa vita».
Dove vaccinarsi
I medici di famiglia e i pediatri di libera scelta somministreranno il vaccino, così come le 23 farmacie che hanno confermato la disponibilità (qui l’elenco delle farmacie aderenti).
Per i cittadini temporaneamente privi del medico di famiglia o nel caso in cui il proprio medico non abbia aderito alla campagna, il vaccino sarà somministrato alla sede del Servizio di Igiene e sanità pubblica, alla ex maternità ad Aosta.
Le prenotazioni sono aperte da lunedì 13 ottobre ai numeri 0165-546097 oppure 0165-774655, telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.
Gli utenti non autosufficienti o non deambulanti, privi del medico di famiglia, saranno contattati e vaccinati a domicilio dal pesonale dell’area territoriale.
Per chi è raccomandata la vaccinazione
La vaccinazione antinfluenzale e anti Covid (possono essere somministrati contemporaneamente) è raccomanda e gratuita per:
- persone di età pari o superiore a 60 anni ospiti delle strutture per lungodegenti
- donne in gravidanza o postpartum, comprese le donne in allattamento
- operatori sanitari e sociosanitari soggetti in ogni età compresi nelle categorie a rischio per patologia concomitante
- familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze.
La vaccinazione antinfluenzale
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e gratuita anche per:
- bambini 6 mesi – 6 anni
- soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo lavoratori appartenenti a categorie a rischio (forze dell’Ordine, polizia locale, vigili del fuoco, soccorritori, personale scolastico)
- donatori di sangue.
Nella foto in alto, da sinistra, l’assessore alla Sanità Carlo Marzi, il direttore sanitario dell’azienda Usl Mauro Occhi e il direttore della Struttura Complessa di Igiene e Sanità Pubblica Salvatore Bongiorno.
(cinzia timpano)