Arte: La Pietà di Cuffari è finalista all’Almenara Art Prize di Cordoba
La Pietà di Fabio Cuffari
Arte
di Danila Chenal  
il 23/10/2025

Arte: La Pietà di Cuffari è finalista all’Almenara Art Prize di Cordoba

L’artista valdostano Fabio Cuffari Dialley è stato selezionato come finalista nella categoria Arte Religiosa e Spirituale del concorso internazionale di arte contemporanea  che premia opere in diverse categorie e stili artistici

Arte: La Pietà di Cuffari è finalista all’Almenara Art Prize di Cordoba.

L’artista valdostano Fabio Cuffari Dialley è stato selezionato come finalista nella categoria Arte Religiosa e Spirituale del prestigioso “AlmenaraArt Prize”, un concorso internazionale di arte contemporanea  che premia opere in diverse categorie e stili artistici.Fabio Cuffari Dialley

Il Gala e la premiazione si terranno a Córdoba, Spagna, durante il weekend dal 7 al 9 novembre 2025, e Fabio sarà presente, rappresentando l’Italia in questo importante momento dedicato all’arte internazionale.

La partecipazione all’evento segna un riconoscimento significativo del suo percorso artistico e della qualità delle sue opere, già apprezzate in contesti internazionali.

L’opera

La “Pietà”, l’intenso dipinto già vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali è un’opera di 154×140 cm, dipinta a pastello secco, che ha impegnato l’artista per 7 mesi, durante i quali il dramma umano si è intrecciato con la sacralità dell’iconografia religiosa,trasformando l’opera in un racconto di profonda emotività e significato.

Le figure di Maria e Gesù (i cui modelli sono la madre e il fratello di Fabio), illuminate dalla luce divina che penetra dall’alto a sinistra, si inseriscono in una composizione triangolare che evoca la presenza divina nel mondo terreno. La partecipazione emotiva dell’artista, che ha vissuto personalmente un dramma familiare simile a quello rappresentato, conferisce all’opera un significato toccante.

I simboli della crocifissione, il pezzo di legno e il chiodo, richiamano il ciclo della vita di Cristo, dall’annuncio della nascita con San Giuseppe alla tragedia della morte con Maria.

«Sono onorato di partecipare a un concorso di tale prestigio – sottolinea Cuffari – e di rappresentare l’Italia in un evento che celebra l’arte in tutte le sue forme, e in particolare quella con una forte dimensione spirituale e culturale. Sarà un momento speciale per incontrare colleghi artisti provenienti da tutto il mondo e condividere la passione per l’arte religiosa e spirituale, specie in un momento storico, culturale e religioso delicato come quello che stiamo vivendo».

La biografia

Fabio Cuffari Dialley, da sempre affascinato dalle arti in tutte le loro manifestazioni, ha studiato all’Istituto d’Arte di Aosta, diplomandosi nel 2001.

Negli anni trascorsi da allora, Fabio si è dedicato anche alla musica, dove ha raggiunto il successo in Italia con il gruppo musicale ‘Dari’ nel 2008.

Nel 2012 torna però al disegno e alla pittura e solo nel 2016 avviene l’incontro fondamentale con la tecnica del pastello e nel 2022 con l’arte sacra, che caratterizza tutto il suo percorso fino ai giorni nostri.

Attualmente è pittore professionista, docente di pittura, e partecipa a diverse mostre nazionali e internazionali, come la mostra personale “Sacrum et Perfumum”al Museo Nazionale del Risorgimento a Torino, in collaborazione con i profumi di Xerjoff, in Portogallo con la mostra personale d’Arte Sacra “Luce e Silenzio” organizzata da Luka Art Gallery al Palácio Biester, a Madrid alla Casa de Vacas per il Premio Internazionale Reina Sofia, a Londra per la London Art Biennale 2025.

È pluripremiato e recentemente è stato nominato giudice nazionale dal’UCAI ricevendo l’importante premio d’onore per il Giubileo degli Artisti.

(re.aostanwes.it)

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