FrontDoc 2025 esplora le nuove geografie di un mondo in mutamento
Nora De Marchi e Gian Luca Rossi, direttori artistici di FrontDoc
CINEMA, CULTURA & SPETTACOLI
di Francesca Arcaro  
il 24/10/2025

FrontDoc 2025 esplora le nuove geografie di un mondo in mutamento

Il festival del cinema di frontiera, FrontDoc, torna allo Spazio Plus di Aosta dall'8 al 15 novembre con oltre 40 film

Dall’8 al 15 novembre torna FrontDoc: oltre quaranta film, tre anteprime italiane e internazionali, incontri, laboratori e un’unica grande sede interamente dedicata al cinema del reale.

Il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera, giunto alla sua quindicesima edizione, trasformerà lo Spazio Plus in un laboratorio creativo e civile dove il cinema incontra le sfide del presente.

Organizzato dall’Associazione promozione dell’audiovisivo Valle d’Aosta, con il contributo della Regione Autonoma Valle d’Aosta e della Città di Aosta, il sostegno di Fondazione Crt e Bcc Valdostana, il festival conferma la sua missione: proporre un cinema che osserva, interpreta e trasforma la realtà.

Cinema di frontiera e nuove visioni

Il concorso internazionale presenta 27 film tra lungometraggi, cortometraggi e la nuova sezione F®iction, dedicata alle opere di finzione e animazione “di frontiera”.

Le pellicole selezionate, 14 delle quali in anteprima italiana o europea, sono state scelte tra oltre 600 candidature provenienti da 100 Paesi.

Tra i temi dominanti di questa edizione figurano la post-verità, il rapporto tra uomo e tecnologia, le crisi umanitarie, le migrazioni e le resistenze individuali e collettive. Dalla Turchia all’Ucraina, dall’Italia al Pakistan, i registi raccontano le nuove geografie di un mondo in mutamento, tra intelligenza artificiale, conflitti e ricerca di identità.

Ospiti d’eccezione e incontri

Tra i protagonisti più attesi spicca Claire Simon, voce originale del documentario europeo, che presenterà in anteprima il film Scrivere la vita – Annie Ernaux raccontata dalle studentesse e dagli studenti. L’incontro con la regista, moderato da Giulio Sangiorgio (direttore di Film Tv e Bianco & Nero), è previsto per l’11 novembre.

Non mancheranno i grandi nomi del panorama cinematografico e culturale: Paolo Mereghetti e Roberto Manassero discuteranno del ruolo della critica, mentre Yvan Sagnet e Pietro Bartolo porteranno testimonianze sull’accoglienza e l’impegno umanitario.

Una serata sarà dedicata all’impatto dell’Intelligenza Artificiale nell’arte, con interventi di Paolo Cirio e Giuliana Cunéaz.

Eventi, musica e formazione

«Il festival si aprirà l’8 novembre con il concerto di Maura Susanna, che accompagnerà la proiezione inaugurale di Canone effimero dei fratelli De Serio» racconta Nora Demarchi.

A chiudere la manifestazione, il 15 novembre, sarà la grande festa “Schermi & Boccali” in cui a ogni film premiato verrà accomunata una birra diversa e, per finire la festa, la musica dei Vallanzaska, simbolo dello ska-punk italiano».

Non solo cinema: torna anche FrontLab, laboratorio dedicato ai professionisti e ai giovani filmmaker, e Itineranze Doc, percorso di formazione in collaborazione con i principali festival italiani. Inoltre quest’anno ci sarà Industry: in cui giovani registi emergenti avranno la possibilità di incontrare produttori italiani , svizzeri e francesi.

Le matinées per le scuole offriranno agli studenti valdostani un’occasione per riflettere su temi come i diritti civili, la migrazione e l’intelligenza artificiale «Una delle tre date è andata subito sold out» rivela Demarchi.

Un cinema che interroga il presente

«Dopo quindici anni il concetto di frontiera resta al centro della nostra ricerca» dichiarano i direttori artistici Nora Demarchi e Gian Luca Rossi.

«Oggi la intendiamo come un territorio fluido, dove i confini si dissolvono e si ridefiniscono continuamente. Il cinema rimane il linguaggio più libero e umano per raccontare ciò che cambia e ciò che resiste».

«In un momento in cui si cerca di alzare muri è importante sostenere progetti come FontDoc che attraverso l’arte audiovisiva cerca di creare ponti fra culture diverse» commenta l’assessore regionale ai Beni e attività culturali Jean-Pierre Guichardaz.

«Negli ultimi anni la Valle d’Aosta, con grazie alla sua vivacità culturale, è vista come un modello».

Tutti gli eventi e le proiezioni di FrontDoc 2025 sono a ingresso gratuito.

Il programma completo al seguente link: https://www.frontdoc.it/programma/

(francesca arcaro)

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