La Farnesina: dispersi due alpinisti italiani in Nepal
Roma, 3 nov. (askanews) – Da venerdì 31 ottobre si sono persi i contatti con due alpinisti italiani, Alessandro Caputo e Stefano Farronato, impegnati in Nepal nella scalata del picco Panbari. I connazionali – riferisce la Farnesina – sono stati sorpresi da forti nevicate al Capo 1 (5.000 m.s.l.m.).
L’allarme è stato dato dal capo del gruppo, Valter Pellino, rimasto invece, a causa di un malore, al campo base. La macchina dei soccorsi si è immediatamente attivata, anche con elicotteri, che hanno sorvolato la zona anche questa mattina. Le ricerche proseguono incessantemente sebbene ostacolate dalle difficili condizioni meteo.
Il Consolato Generale Onorario a Kathmandu, in stretto raccordo con l’Ambasciata d’Italia a Dehli e con la Farnesina sta seguendo direttamente l’evoluzione della situazione mantenendo informati i familiari dei connazionali.
Secondo quanto riferito dal Dipartimento del Turismo locale, come riporta il sito specializzato Everest Chronicle, i due alpinisti italiani
 dispersi dal 28 ottobre sul Panpari Himal (6.887 metri nel Nepal occidentale), dopo essere rimasti intrappolati da una forte nevicata, sono Stefano Farronato e Alessandro Caputo. Erano membri della spedizione italiana Panpari Q7: sono rimasti bloccati al Campo 1 e continuano a essere irreperibili.
Come ha affermato il Dipartimento, i due alpinisti avevano ottenuto il permesso di scalata dalla Sherpa Alpine Trekking Service Pvt. Ltd. con il numero di autorizzazione 102: “Il Dipartimento del Turismo sta coordinando e facilitando continuamente le operazioni di ricerca e soccorso con le agenzie interessate e altre autorità”, è stato spiegato, aggiungendo che si stanno raccogliendo tutte le informazioni rilevanti sui due alpinisti dispersi da tutte le fonti disponibili.
Le operazioni di coordinamento dei soccorsi per gli alpinisti dispersi sono ancora in corso, anche se le condizioni meteorologiche avverse continuano a rendere difficile la missione.
Il Panpari Himal, situato nella remota regione occidentale del Nepal, è raramente scalato e si trova in un tratto accidentato dell’Himalaya che spesso è soggetto a condizioni meteorologiche imprevedibili. L’incidente è avvenuto mentre il ciclone Montha ha portato pioggia e neve diffuse in tutto l’Himalaya nepalese negli ultimi giorni, interrompendo i voli, le operazioni di soccorso e i programmi di trekking. Secondo le autorità, le condizioni meteorologiche hanno peggiorato la visibilità e reso estremamente difficili le operazioni con gli elicotteri.
	
	