L’esercito ucraino ha colpito la raffineria russa di Saratov
Roma, 3 nov. (askanews) – Lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino ha diffuso oggi un comunicato in cui ha evidenziato di aver colpito la raffineria russa di Saratov e diversi altri obiettivi logistici dell’esercito russo.
“Nella notte del 3 novembre 2025, le unità delle Forze di Difesa ucraine hanno colpito la raffineria di Saratov nella regione di Saratov della Federazione Russa. È stato registrato un impatto sull’impianto e un incendio nell’area del complesso delle unità di raffinazione ELOU AVT-6”, si legge nel dispaccio. “La raffineria di Saratov è uno dei più antichi impianti di raffinazione della Russia. Nel 2023, la sua capacità di lavorazione era di 4,8 milioni di tonnellate. L’impianto è coinvolto nell’approvvigionamento delle forze armate russe”, osserva l’esercito di Kiev.
L’esercito ucraino informa, inoltre, che “sono stati colpiti obiettivi logistici dei militari invasori nel territorio temporaneamente occupato della Lugansk. In particolare, è stato colpito un magazzino di materiali e attrezzature a Rozkishne e un deposito mobile di carburanti e lubrificanti a Dovzhansk”.
Intanto il ministero della Difesa russo ha affermato di aver condotto una serie di attacchi notturni, anche con l’impiego di missili ipersonici Kinzhal, contro strutture energetiche e altre infrastrutture militari ucraine.
“Le Forze Armate della Federazione Russa hanno condotto un attacco di gruppo utilizzando armi di precisione a lungo raggio terrestri e aeree, compresi i missili balistici ipersonici Kinzhal lanciati da aerei, oltre a velivoli da attacco senza pilota, colpendo imprese dell’industria della difesa, infrastrutture energetiche e del gas essenziali al funzionamento dell’Ucraina, l’infrastruttura di un aeroporto militare e un centro di riparazione di armi e mezzi militari delle forze armate ucraine”, si legge in una nota del ministero.
	
	