FdI, Amich: «è un errore strategico escludere il principale partito di governo nazionale»
Per il commissario per la Valle d'Aosta di Fratelli d'Italia Enzo Amich la scelta unionista «non solo è un errore di valutazione, ma anche un segnale di chiusura che rischia di isolare ulteriormente la Valle d’Aosta in un momento in cui sarebbe invece fondamentale consolidare i rapporti istituzionali con Roma»
FdI, Amich: «è un errore strategico escludere il principale partito di governo nazionale». Commenta così il commissario per la Valle d’Aosta di Fratelli d’Italia Enzo Amich all’indomani della sottoscrizione dell’accordo tra l’Union Valdôtaine e il responsabile degli Enti locali di Forza Italia Maurizio Gasparri.
Per Amich la scelta unionista «non solo è un errore di valutazione, ma anche un segnale di chiusura che rischia di isolare ulteriormente la Valle d’Aosta in un momento in cui sarebbe invece fondamentale consolidare i rapporti istituzionali con Roma».
L’errore
«La chiusura dell’accordo per la nuova Giunta regionale rappresenta, a nostro avviso, l’errore politico e strategico più grave che potesse essere commesso per il futuro della Valle d’Aosta in questo momento cruciale – rincara Amich . Escludere Fratelli d’Italia – il principale partito della coalizione che governa il Paese e che esprime il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni – significa rinunciare a una collaborazione che avrebbe potuto portare benefici concreti ai valdostani e avviare una fase completamente nuova per la Vallée, all’insegna di un rafforzamento dei rapporti tra la Regione e il Governo nazionale».
Noi siamo la discontinuità
«Fratelli d’Italia rappresenta la prova tangibile di una discontinuità vera, concreta e credibile rispetto a un passato recente – prosegue Amich -, perché capace di offrire serietà, competenza e un approccio diverso al governo dell’autonomia, nell’esclusivo interesse dei cittadini valdostani. Una prospettiva resa evidente anche dal profilo e dall’impegno dei nostri eletti in Consiglio regionale – Massimo Lattanzi, Alberto Zucchi, Massimiliano Tuccari e Aldo Domanico – a testimonianza di una presenza radicata e costruttiva sul territorio».
Torna a dire: «Il Governo nazionale e la sua maggioranza rappresentano oggi la garanzia più solida per la tutela e il rafforzamento dell’autonomia valdostana. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare con responsabilità e coerenza, valutando ogni decisione e ogni voto in piena libertà, insieme agli alleati della Lega Vallée d’Aoste e del centrodestra, ma senza vincoli rispetto a scelte che non condividiamo né nel metodo, né nel merito».
FI non può parlare per la coalizione
Il monito di Amich: «È bene ricordare che nessuna forza politica della coalizione può parlare o agire in rappresentanza esclusiva del Governo nazionale, che trova la sua sintesi politica e istituzionale unicamente nell’azione congiunta dei partiti che lo compongono. Riteniamo che la politica valdostana abbia perso un’occasione importante per aprire una fase nuova, fatta di serietà, visione e rapporti costruttivi con il Governo della Nazione, guidato da Fratelli d’Italia, il partito che esprime il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni».
(re.aostanews.it)
