New York, Cuomo concede la sconfitta: “Aiuteremo l’amministrazione”
New York, 5 nov. (askanews) – A New York la vittoria del democratico “socialista” Zohran Mamdani segna un cambio d’epoca. Il 34enne, primo sindaco musulmano della città, ha sconfitto nettamente l’ex governatore Andrew Cuomo, che ha riconosciuto il risultato davanti ai suoi sostenitori a Manhattan.
“Sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto e di quello che abbiamo costruito insieme. Con la campagna abbiamo voluto mettere in discussione le idee che oggi permeano il Partito Democratico, il futuro della nostra città e del Paese.
Aiuteremo in ogni modo possibile, perché vogliamo che l’amministrazione funzioni per tutti i newyorkesi. La nostra è la città più bella del mondo, e la uniremo perché amiamo New York. Dal profondo del cuore, vi ringrazio e vi voglio bene.”
Ma nella sala del suo quartier generale, l’atmosfera è di sconforto: “Quest’altro tipo non è qualificato. Molti di quelli che hanno votato per lui non sono nemmeno cittadini modello. Ora la nostra città, la nostra amata città, è nelle mani di una persona senza alcuna esperienza, né lavorativa né di gestione. E questo mi fa davvero paura”.
Come ebrea a New York, è spaventoso pensare che avremo un sindaco che ci odia e che non si prenderà cura di noi. Non credo che la polizia collaborerà con lui, e penso che la città diventerà molto più pericolosa.
Nel frattempo, Mamdani ha festeggiato la vittoria a Brooklyn con centinaia di sostenitori, promettendo una “generazione di cambiamento” e dicendo che New York potrà mostrare “a una nazione tradita da Donald Trump come sconfiggerlo”.
