VdA Aperta: «la legge di Bilancio Meloni colpisce i lavoratori e gli onesti»
Il movimento invoca «urgenti come la tassazione degli extraprofitti e l'introduzione di una imposta patrimoniale sulle grandi ricchezze»
VdA Aperta: «la legge di Bilancio Meloni colpisce i lavoratori e gli onesti». È quanto denuncia la Commissione politica del movimento Valle d’Aosta Aperta per la quale esistono «alternative chiare e urgenti come la tassazione degli extraprofitti e l’introduzione di una imposta patrimoniale sulle grandi ricchezze».
Il j’accuse
«La manovra finanziaria del Governo Meloni è una dichiarazione di guerra – rincara VdA Aperta – al mondo del lavoro, ai diritti sociali e alla democrazia.Questa legge di bilancio colpisce frontalmente i lavoratori e i cittadini onesti, attuando scelte precise: taglia i salari reali e offre aumenti irrisori per i contratti pubblici, insufficienti a coprire l’inflazione; indebolisce drasticamente la sanità pubblica e impoverisce la scuola; attacca il diritto di sciopero, pilastro della democrazia; aumenta in modo esponenziale le spese per armamenti, sottraendo risorse vitali ai servizi e premia gli evasori fiscali e bastona i lavoratori dipendenti e i pensionati».
L’affondo
«È inaccettabile che il Governo Meloni finanzi queste politiche a danno dei più deboli – rilancia il movimento -. Esistono alternative chiare e urgenti come la tassazione degli extraprofitti e l’introduzione di una imposta patrimoniale sulle grandi ricchezze per garantire una maggiore giustizia sociale e ridistribuire i fondi per i servizi pubblici. Le scelte disastrose del Governo nazionale colpiranno direttamente la Valle d’Aosta ed i valdostani mentre l’UV e le forze “autonomiste”, al governo della Regione, sono assolutamente in silenzio e forse seguiranno disciplinatamente le indicazioni del partito di governo che hanno chiamato a partecipare alla loro giunta, in cambio di qualche “favore”».
No deciso
«Valle d’Aosta Aperta si schiera in modo netto contro questa manovra e dichiara, fin d’ora, la propria adesione a tutte le iniziative di lotta e mobilitazione contro la logica di guerra e di sostegno al genocidio» si chiude la nota.
(re.aostanews.it)
