Qualità dei politici locali: Aosta è ultima
Roma 2 giugno 2023 : Sfilano i sindaci dei comuni italiani durante la parata militare ai Fori Imperiali in occasione della Festa della Repubblica Foto di © Luigi Mistrulli/Sintesi
ATTUALITA'
di Luca Mercanti  
il 17/11/2025

Qualità dei politici locali: Aosta è ultima

Gli amministratori valdostani i meno istruiti, hli impiegati i meno assenteisti. Lo rileca il nuovo indice Maqi che scatta la fotografia degli enti locali

Aosta è ultima per qualità dei politici locali. E’ quanto rileva una indagine de Il Sole 24 Ore.

A misurare le caratteristiche qualitative di 7.725 enti locali è il nuovo Indice della qualità dell’amministrazione comunale (Maqi) che aggrega 11 indicatori statistici suddivisi in tre dimensioni (strutturali, comportamentali e finanziarie) fondamentali per valutare la performance dei governi locali.

La classifica generale

Gli enti locali dei 112 capoluoghi di provincia hanno una capacità amministrativa maggiore – in media – rispetto agl ialtri Comuni italiani, grazie a minori vincoli finanziari e a dipendenti pubblici più qualificati. E tra le città capoluogo è Sondrio il Comune che registra la migliore performance, seguito da Savona e Genova. Sul fondo, invece, le statistiche penalizzano Isernia, Agrigento e Catania.

Lo studio

Messo a punto da un team di ricercatori in Statistica applicata alle scienze sociali (Augusto Cerqua e Costanza Giannantoni dell’università La Sapienza, Federico Zampollo del Gran Sasso Science Institute e Matteo Mazziotta, dirigente di Istat), lo studio utilizza dati pubblici annuali forniti da fonti certificate e raccolti a partire dal 2001.

I parametri

Innanzitutto, l’indice misura la qualità della macchina amministrativa, combinando dati sul capitale umano (anni medi di istruzione dei dipendenti pubblici), il turnover del personale (elevata rotazione può compromettere la continuità e le competenze operative), la dotazione organica (numero di dipendenti per 1.000 abitanti)e l’assenteismo (media delle assenze per dipendente).

In secondo luogo, l’indice rileva le caratteristiche strutturali della leadership locale, includendo gli anni di istruzione del sindaco e degli altri rappresentanti (vicesindaco, assessori e presidente del consiglio), la parità di genere negli organi politici e la quota di amministratori con profili white-collar (impiegati, professionisti, manager).

Infine, l’analisi valuta anche l’efficacia gestionale, l’autonomia esecutiva e la sostenibilità finanziaria deglienti locali tramite gli indicatori sulla rigidità della spesa (incidenza delle spese fisse sul bilancio), sulla capacità di spesa (rapporto tra spese effettivee accertate) e di riscossione (% raccolta delle entrate) e sulla quota di investimentiin bilancio.

Aosta ultima

Se Aosta è il Comune capoluogo con il minor assenteismo (10 giorni per dipendente), dato che pone il capoluogo al vertice della classifica qualità e capacità dei burocrati locali (Caltanissetta tocca le 41 assenze in media per impiegato), è bocciato per quanto riguarda la qualità dei politici locali.

Secondo tre parametri statistici, al primo posto troviamo Savona, seguita da Caltanissetta, Trani, Nuoro e Cesena. Tra i peggiori, Trapani, Taranto, Catania, Agricento e, appunto, Aosta, che è ultima: 112° posto su 112.

Aosta risulta essere il capoluogo di provincia (Regione) amministrato da politici che hanno studiato meno in assoluto, appena 13 anni, rispetto a una media nazionale di 15,91.

A pesare, speriamo sia così, il fatto che Aosta (al pari di Taranto) risulta la città capoluogo con meno di quattro politici con informazioni su professione e titoli di studio. Alla faccia della trasperanza.

(luca mercanti)