Violenza sulle donne, campagna CRI: non ti voglio per me, ma ti voglio con me
Ieri alla Porta Praetoria di Aosta i volontari della Croce Rossa hanno cercato di sensibilizzare i passanti
“Dove vai con quella minigonna?”. “Lavori troppo e non puoi stare con me”. “Se mi amassi davvero, faresti come dico io”. Sono solo alcune delle frasi scritte su scarpette rosse di cartone e appese all’albero bianco che la Croce Rossa Italiana ha portato domenica 23 novembre alla Porta Praetoria di Aosta. Parole che, dietro un’apparente normalità, rivelano i primi segnali di controllo e manipolazione: quei campanelli d’allarme che troppo spesso anticipano la violenza fisica e psicologica.
L’iniziativa si pone al centro della nuova campagna di sensibilizzazione della CRI rispetto al tema della violenza di genere: “Non ti voglio per me, ti voglio con me”.
Da questa domanda semplice e necessaria – “Quando è amore e quando non lo è?” – i volontari della CRI hanno invitato i passanti a fermarsi, riflettere e distinguere ciò che costruisce da ciò che ferisce.
I volontari hanno proposto situazioni quotidiane, chiedendo alle persone di riconoscere quali comportamenti indicano una relazione sana e quali, invece, tradiscono una pericolosa tossicità.
“Alcune persone – hanno spiegato i volontari della CRI – non si rendono conto a volte che alcuni gesti sono violenza. Come quando un uomo regala alla propria compagna abiti “adatti”, suggerendo con gentilezza forzata che si vesta come piace a lui. O quando, dietro un dono, si nasconde il tentativo di modellare l’altra persona, trasformandola in ciò che lui desidera. Non è amore: è controllo. E riconoscerlo è il primo passo per spezzarne la logica”. Ogni risposta, ogni pensiero, è diventato una scarpetta o un cuore, una nuova foglia rossa, un contributo che ha arricchito l’albero con consapevolezze condivise.
L’iniziativa, organizzata in occasione del 25 novembre, è stata anche un momento per informare sul significato di questa ricorrenza internazionale, spiegare l’impegno della Croce Rossa nel contrasto alla violenza di genere e distribuire dépliant con numeri utili per chiedere aiuto, sia a livello locale che nazionale.
Nella giornata di ieri il Comitato CRI di Aosta ha esposto anche un grande striscione dal balcone della propria sede: un gesto visibile, rivolto non solo alle donne ma a tutte le persone vulnerabili, per ribadire che la violenza si combatte ogni giorno, insieme, a partire dalle parole.
(simona campo)

