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di admin Administrator  
il 25/11/2025

Cartabellotta: servizio sanitario nazionale ha bisogno di fondi

Roma, 25 nov. (askanews) – “Il Sistema Sanitario Nazionale avrebbe bisogno di un progressivo incremento del finanziamento pubblico, però con una visione di medio e lungo periodo. Quest’anno, per il 2026, avremo più di 6 miliardi in manovra, ma per il 2027 l’incremento previsto ad oggi è inferiore a 1 miliardo, quindi ci vuole questa ragionevole certezza nel medio e lungo periodo per le regioni, per le aziende sanitarie, per i professionisti, per l’industria, che permetta di fare programmazione di medio e lungo periodo, perché se ogni anno dobbiamo aspettare la legge di bilancio per sapere solo per l’anno successivo se avremo uno, due o tre miliardi in più, questo non è sostenibile”. Lo ha detto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, nel corso del suo intervento al Forum Risk Management in Sanità Arezzo Fiere e Congressi.

All’incontro “Manutenzione o riforma: di cosa ha bisogno il nostro SSN”, ha acceso i riflettori sulla necessità di interventi strutturali per garantire la sostenibilità futura del Sistema Sanitario Nazionale. Fabrizio D’Alba, presidente FederSanità, ha detto: “Una spesa sanitaria come quella di ieri non è più sostenibile, dobbiamo per forza metterci un modello che vuole la medicina di prossimità, che vuole i territori più protagonisti e i cittadini più protagonisti della propria salute. Questo attraverso un percorso che deve portare anche a una responsabilizzazione di tutti gli interlocutori, la politica, il management, i cittadini, gli enti locali, e solo così potremo continuare a pensare di mantenere un sistema che non deve cambiare almeno su una cosa, i suoi principi ispiratori”

Per riformare il sistema sanitario bisogna prima decidere che cosa è prioritario, ha sottolineato Federico Spandonaro, Università degli Studi di Roma Tor Vergata. “E’ necessario decidere – spiega Spandonaro – a che cosa non si può rinunciare e, principalmente, che cosa è necessario fare per ridurre le disparità, non solo quelle geografiche ma ancor di più quelle socioeconomiche che erano alla base dell’idea di avere un sistema universalistico e che, in questi 40 anni, si sono ridotte a poco o nulla, anzi in qualche caso si sono anche allargate”

[Fabrizio D’Alba: spesa come quella di ieri non è più sostenibile|PN_20251125_00084|gn00 rg08||25/11/2025 17:18:23|Cartabellotta: servizio sanitario nazionale ha bisogno di fondi|Salute|Cronaca, Lazio]

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