Furti e atti vandalici: un tavolo di confronto tra Regione, Comuni e forze dell’ordine
ATTUALITA'
di Elena Rembado  
il 25/11/2025

Furti e atti vandalici: un tavolo di confronto tra Regione, Comuni e forze dell’ordine

Anche l’Unité des Communes Grand Combin e i Comuni di Verrayes e Saint-Denis hanno partecipato a bandi per ottenere finanziamenti per la videosorveglianza

La prevenzione dell’ondata di furti e atti vandalici sul territorio regionale è stata protagonista, nella seduta consiliare del 25 novembre, di due interpellanze, presentate rispettivamente dai gruppi Fratelli d’Italia e PD – Federalisti Progressisti VdA.

«Garantire la sicurezza di cittadini è uno dei ruoli fondamentali della politica perché nessuna politica di crescita delle risorse economiche, sociali e culturali può verificarsi senza garantire la sicurezza del territorio – ha osservato il consigliere Aldo Domanico (FdI) -.  Il vostro programma elettorale, a differenza del nostro, non ha speso una parola su questo tema centrale. Per questo vi chiediamo se intendete avviare un piano regionale e sovracomunale per il rafforzamento della sicurezza insieme a enti locali e forze dell’ordine; quali misure di prevenzione o contrasto siano state finanziate o promosse negli ultimi due anni e se siano previste nuove iniziative per migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini nei periodi dell’anno in cui i reati risultano più frequenti».

«La sicurezza rappresenta un valore civile e sociale che influisce sulla qualità della vita – ha aggiunto il Consigliere Fulvio Centoz -. Negli ultimi mesi si è registrato un preoccupante aumento di furti nelle abitazioni, furti di autovetture e atti vandalici. Oltre alla recente convocazione del Cosp serve un approccio ampio e strutturale e chiediamo al Governo quali azioni intenda mettere in atto per contrastare questi fenomeni e come intenda coinvolgere i Comuni e le associazioni in azioni di educazione civica e cura degli spazi pubblici».

Un tavolo di confronto tra Regione, Comuni e forze dell’ordine

«Si tratta di fenomeni di forte impatto sociale il cui contrasto esula dalla competenza specifica e diretta di questo Consiglio che comunque lo ha sempre valutato nella sua complessità e con attenzione – ha affermato il Presidente della Regione, Renzo Testolin -. Le forze dell’ordine, che sono competenti in ambito di sicurezza pubblica e prevenzione, hanno sempre garantito massima competenza e disponibilità agli enti locali attraverso un confronto costante e la Regione, per quanto di sua competenza, è sempre a disposizione dei Comuni per definire politiche ed interventi specifici.

A questo proposito il Governo regionale ha deciso di farsi promotore presso le amministrazioni comunali più coinvolte di un tavolo di confronto e approfondimento puntuale insieme alle forze dell’ordine per condividere le azioni che sono già state attivate e per valutare quelle che, invece, si potrebbero realizzare, nella consapevolezza di tutte le iniziative già presenti sul territorio e per informare le comunità locali sul lavoro svolto dalle forze dell’ordine già da tempo.

La sicurezza del territorio potrà anche essere oggetto di valutazione nelle prossime settimane con il Comitato esecutivo del Cpel.

Finanziamenti statali per la videosorveglianza

Fin dal 2018, la Presidenza della Regione ha assistito gli enti locali nella partecipazione alle procedure per il finanziamento statale di sistemi di videosorveglianza di cui si sono avvalsi i Comuni di Ayas, Charvensod, Saint-Vincent, Verrès (2019), Pollein (2020) e recentemente anche l’Unité des Communes Grand Combin e i Comuni di Verrayes e Saint-Denis. Hanno partecipato alle procedure anche altri enti locali, che non si sono però collocati in graduatoria perché i loro indici di delittuosità – fortunatamente – sono nettamente inferiori alla media».

«Ringraziamo le forze dell’ordine per il loro operato – ha replicato il consigliere Domanico -, ma resta da capire cosa sta facendo concretamente la politica. La costituzione di tavoli tematici non è sufficiente soprattutto alla luce del ripetersi annuale di questi eventi. I Comuni usufruiscono di fondi statali, ma potrebbero anche accedere a quelli regionali: servono meno tavoli e più risposte.»

Il consigliere Centoz ha rilevato che «il problema non è solo di ordine pubblico ed è compito delle amministrazioni locali e soprattutto della Regione costruire una rete virtuosa per contrastare il fenomeno. Ci sono situazioni che stanno creando allarme e non devono essere sottovalutate».

(re.aostanews.it)

Aosta: la velostazione deve passare al Comune
Il box per 60 bici in località Montfleury, attualmente di proprietà regionale, è stato protagonista di un'interpellanza
il 25/11/2025
Il box per 60 bici in località Montfleury, attualmente di proprietà regionale, è stato protagonista di un'interpellanza