L’Istat: le donne vengono uccise prevalentemente da partner o da ex
Roma, 25 nov. (askanews) – “Per le donne si conferma un quadro stabile in cui le morti violente avvengono soprattutto all’interno della coppia. Nel 2024 è pari allo 0,21 per 100mila donne il tasso delle donne uccise da un partner o un-ex partner, sia esso un coniuge, un convivente o un fidanzato (valore invariato rispetto al 2023). Per gli uomini lo stesso tasso è pari a 0,03 per 100mila uomini”. Così informa l’Istat in un report.
“In particolare, sono i partner con cui la donna ha una relazione al momento della morte (coniugi, conviventi, fidanzati) a compiere il maggior numero degli omicidi nella coppia (il 47,4%), mentre sono il 6,0% gli ex partner (ex coniugi, ex conviventi, ex fidanzati)”, continua l’Istat.
“Delle 62 donne uccise nell’ambito della coppia i partner maschi sono 61 (98,4%), mentre gli otto uomini vittime di partner sono stati uccisi tutti da donne. Le donne italiane vengono uccise dai partner, attuali o precedenti, nel 49,5% dei casi, le straniere nel 68,0%”, spiega l’Istat.
“Risulta lievemente in aumento il tasso delle donne uccise da parenti (0,12 nel 2024; 0,10 nel 2023). Le donne uccise da altri familiari (37) sono state uccise da uomini nell’81,1% dei casi (30) e da donne nel 18,9% (sette). Sono 43 gli uomini uccisi da altri parenti, 31 dei quali sono stati assassinati da altri uomini (72,1%). Le persone più anziane (75 anni e oltre) sono state uccise prevalentemente da un altro parente nel 48,4% dei casi”.

