Mattarella: il riassetto delle province non è stato mai realizzato
Roma, 25 nov. (askanews) – “L’indebolimento avvenuto in questi anni nell’ente provincia, con lacune, attribuzioni incerte o contese, nonostante il generoso impegno degli amministratori locali, ha provocato una ricaduta sul soddisfacimento dei diritti dei cittadini e sui servizi, insomma sulle potenzialità dei territori”. Così, alla 38esima assemblea nazionale delle Province italiane in corso a Lecce, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha sollecitato “organici interventi legislativi” per superare le criticità, in un passaggio accolto con un lungo applauso dalla platea.
Le province, ha proseguito il Capo dello Stato, “vivono tuttora una transizione incompiuta. La legge del 2014 è intervenuta su funzioni, ambiti di intervento e procedure in previsione di un riassetto costituzionale che non si è realizzato. Il progetto si è interrotto e sono rimaste le incertezze sul ruolo delle province, sull’esercizio dei compiti, sugli indirizzi da assumere e questo incide sull’intero complesso delle autonomie con problemi evidenti di coordinamento e di efficacia soprattutto per la qualità dei servizi ai cittadini e per i diritti che vanno garantiti nel paese secondo una misura di eguaglianza”.

