Salute, serata di beneficenza “Insieme per l’autismo”
Roma, 27 nov. (askanews) – Nel clima prenatalizio di questi giorni, si terrà venerdì 5 dicembre, alle ore 20:30 in diretta su Rete Oro, una serata speciale di beneficenza, con una maratona di solidarietà in diretta televisiva, all’interno del talk show settimanale “A casa di Samanta”, un salotto culturale e sull’arte in onda il giovedì su Rete Oro alle 20:30 e in replica il lunedì alle 14:00 sul Canale 68 del DTT, Canale 5068 SKY e Amazon TV, che riserva uno spazio in ogni puntata anche alle tematiche sociali, in onda da settembre a maggio per il secondo anno consecutivo.
L’argomento prescelto quest’anno per l’approfondimento del tema della solidarietà è quello dell’autismo e il programma ha trovato negli obiettivi della Cooperativa Onlus “Mio fratello è figlio unico” la battaglia da sposare per dare avvio ad una raccolta fondi che ha come fine l’ottenimento di un pulmino che faciliti gli spostamenti dei bambini e rendano la vita logisticamente più agevole negli spostamenti di tutti i giorni. Testimonial d’eccezione della serata sarà il Mago Heldin, che preparerà uno spettacolo di magia per i più piccoli, incantandoli con i suoi numeri da prestigiatore.
Un modo per richiamare l’attenzione del pubblico e far conoscere questo tipo di disabilità: superare i falsi miti e aprirsi alla conoscenza dell’altro sono alcuni dei valori che questa puntata vuole trasmettere per rendere i ragazzi con il disturbo dello spettro autistico sempre più parte del nostro tessuto sociale. L’idea dell’evento nasce dalla sensibilità della conduttrice e ideatrice del programma “A casa di Samanta”, Samanta Panetta, che ha intercettato la necessità di dare sostegno e voce alla Cooperativa “Mio fratello è figlio unico”, il cui Presidente è Alessandro Carella.
L’intento della Cooperativa sociale Onlus “Mio Fratello è Figlio Unico” è quello di superare ostacoli e barriere attraverso la realizzazione di un progetto di vita che possa esprimere le potenzialità dei ragazzi, affiancati da operatori e personale specializzato.
“L’obiettivo futuro per i nostri ragazzi – racconta Alessandro Carella, papà di Francesco e Presidente della Cooperativa sociale – è quello di integrarli nella società. Dare loro una vita normale. Cose che noi consideriamo scontate rappresentano per i giovani con disabilità una grande conquista”. La Cooperativa nasce – nel 2014 – inizialmente come centro estivo per ricevere i ragazzi al termine dell’anno scolastico. Un momento di gran stress per i genitori che devono districarsi per coniugare la vita lavorativa con la gestione dei figli. Da colonia estiva, la cooperativa si è successivamente allargata in una dimensione molto più ampia con l’obiettivo di seguire i ragazzi con spettro e disabilità intellettiva, le loro famiglie ed unire le attività sociali con quelle sanitarie”.
