Tim: Iot e Intelligenza artificiale per infrastrutture smart
Roma, 27 nov. (askanews) – Rendere le infrastrutture ‘intelligenti’ con sistemi di monitoraggio smart può prevenire fino al 27% dei crolli delle strutture stradali più vetuste e ridurre fino al 31% i costi complessivi di gestione, con benefici economici enormi per l’Italia, fino a raggiungere un risparmio complessivo di oltre 54 miliardi nella vita utile delle nuove infrastrutture critiche stradali sulla base degli investimenti previsti nel quinquennio 2026-2030. È uno dei risultati più interessanti emersi nel nuovo rapporto ‘Smart Infrastructure’ realizzato dal Centro Studi Tim, in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, Politecnico di Milano e Comtel Innovation e presentato al Tim Innovation Lab di Roma. Il mercato globale del monitoraggio intelligente delle infrastrutture è in rapida crescita. ln Italia, i tassi di crescita medi annui 2025-2029 del monitoraggio smart del settore elettrico e delle infrastrutture civili si attestano tra i più alti in Europa tra il 15% e 9%. Si tratta di un settore in cui Tim è già pienamente operativa con soluzioni basate su tecnologie che possono accelerare i processi.
Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di Tim: “Questa è un’azienda che da sempre mette alla disposizione del sistema del paese tecnologie, innovazione. Questo che stiamo toccando oggi è un tema davvero centrale, perché diciamo il tempo a nostra disposizione, è un po’ scaduto e noi vediamo tre vettori sui quali questa cosa si innesta”. “Questa è una cosa che deve ridurre il livello di rischio cioè perché parliamo di ponti, di autostrade di gallerie ,di percorsi navigabili quindi diciamo mettere sotto controllo con della sensoristica evoluta tutte queste infrastrutture ci consente di eliminare o comunque di ridurre drasticamente rischi, mi riferisco in particolar attimi di protezione civile. C’è una seconda direttrice che quella di erogare un servizio migliore al cittadino, cioè io non voglio stare 10 ore in un’autostrada per fare 100 km, voglio essere sicuro che se attraverso un ponte non corro rischi. Il terzo elemento proprio di riduzione dei costi del sistema perché diciamo mettere queste infrastrutture in sicurezza, renderle più digitali chiaramente riduce normalmente il costo di gestione di questa cosa. Vi ricordo solo che questo è un paese a 840.000 km di strade a 60.000 ponti non ci credereste mai è così, e oltre 2200 gallerie quindi parliamo di questo”.
Un esempio concreto arriva da Tim Enterprise che ha sviluppato tecnologie evolute di monitoraggio, integrando Intelligenza artificiale e Internet delle cose.
“Abbiamo creato la più grande piattaforma di intelligenza artificiale che si chiama Smart land. Perché il desiderio è quello di rendere questo territorio più smart, sostanzialmente è un cruscotto che noi mettiamo a disposizione delle pubbliche amministrazioni, dei pubblici amministratori, dei sindaci, di quelli che amministrano le località a livello regionale o più locale ed è un cruscotto che serve a misurare tutti questi fenomeni, dove chiaramente c’è anche sensoristica molto evoluta intelligenza artificiale, IoT e l’idea è proprio quella di misurare fenomeni tipo l’inquinamento dell’acque e dell’aria. Cosa può succedere nel caso di cambiamenti di clima repentini e soprattutto monitorare i consumi dell’energia, anche la raccolta e smaltimento dei rifiuti quindi tutto quello che serve dal punto di vista infrastrutturale a far funzionare meglio un paese, una città o una regione”.
E proprio Tim Enterprise ha premiato i vincitori della ‘Tim Smart Infrastructure Challenge’, un’iniziativa che rientra nell’ambito del programma di Open Innovation del gruppo. Il Tim Innovation Lab di Roma è dedicato proprio all’innovazione dove è possibile sperimentare le soluzioni più all’avanguardia del gruppo Tim con tecnologie che vanno dall’intelligenza artificiale all’Internet of Things, dal Cloud all’Edge Computing, dalla Cybersecurity alle piattaforme digitali come TimVision. La sfida, che ha visto la partecipazione di oltre 100 tra startup, scaleup e aziende innovative provenienti da tutto il mondo, ha individuato alcune soluzioni di eccellenza basate su Intelligenza artificiale e IoT. Ai vincitori sarà offerta una collaborazione tecnologica, commerciale o di ricerca con Tim Enterprise e i suoi partner al fine di accelerarne la crescita sul mercato.
Emanuele Zingale, Head of Open Innovation – Tim: “Tim si è configurata negli ultimi anni un abilitatore, un catalizzatore di innovazione e penso che le due parole che più rappresentano questa iniziativa probabilmente sono ecosistema e scala. Crediamo che l’innovazione che genera impatto sia quella che avviene con aziende partner esterni per integrare competenze, evitare di parcellizzare magari effort su iniziative singole, quindi un tema di collaborare e un tema di Open Innovation. La scala perché Tim sicuramente negli ambiti strategici di proprio interesse può essere un’abilitatore per società comunque agli inizi, start-up, per poter crescere su un mercato che ha una scala nazionale. Ecco questo sicuramente può essere il nostro il nostro ruolo e quello in cui crediamo”.
