La minaccia del Cremlino sugli asset russi congelati
Roma, 7 dic. (askanews) – La responsabilità per il possibile sequestro di beni russi detenuti all’estero sarà condivisa da individui e da interi Paesi. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe. “Avremo sia la responsabilità nazionale che la responsabilità personale per queste azioni”, ha sottolineato Peskov al giornalista russo Pavel Zarubin. Peskov ha poi ricordato che il Fondo Monetario Internazionale si è opposto al sequestro di beni russi e ha esortato alla cautela per evitare ripercussioni negative sul sistema finanziario internazionale.
“Abbiamo sentito che il Fondo Monetario Internazionale ha rilasciato una dichiarazione affrontando la questione con grande cautela e chiedendo che si eviti qualsiasi impatto negativo sul sistema finanziario internazionale. Cioè, anche il Fmi” si oppone all’utilizzo degli asset russi congelati per finanziare l’Ucraina “e cos’è il Fmi? È ciò che hanno creato” i Paesi occidentali, “è il fondamento della politica monetaria. Quindi sembra che questo fondamento ora si stia rivoltando contro i suoi creatori, dicendo ‘Tornate in voi’”, ha sostenuto Peskov.
