Comm. Ue rafforza controlli su prodotti alimentari importati
Roma, 9 dic. (askanews) – Controlli rafforzati sui prodotti alimentari, animali e vegetali che entrano nell’UE e istituzione di una task force UE dedicata per rendere più efficienti i controlli sulle importazioni. Sono alcune delle misure annunciate oggi dalla Commissione europea tramite il Commissario per la Salute e il Benessere degli Animali, Olivér Várhelyi.
Nel dettaglio, è previsto un aumento del 50% del numero di audit effettuati nei paesi terzi nei prossimi due anni, mantenendo al contempo il livello di controllo nei paesi dell’UE; un aumento del 33% degli audit presso i posti di controllo di frontiera europei, per verificare che gli Stati membri effettuino ispezioni di frontiera in linea con i requisiti dell’UE e un monitoraggio più rigoroso delle merci e dei paesi non conformi, con una frequenza dei controlli aumentata secondo necessità.
La Commissione europea, oltre a supportare gli Stati membri che effettueranno questi controlli aggiuntivi, istituirà anche una task force UE dedicata per rendere più efficienti i controlli sulle importazioni, che si concentrerà in particolare sui residui di pesticidi, sulla sicurezza di alimenti e mangimi e sul benessere degli animali e valuterà un’azione di monitoraggio coordinata dell’UE su specifici prodotti importati.
Ancora, le misure prevedono la formazione di circa 500 membri del personale delle autorità nazionali sui controlli ufficiali, tramite un programma UE dedicato e regole aggiornate per consentire l’importazione di prodotti con tracce di pesticidi particolarmente pericolosi vietati nell’UE, in linea con gli standard internazionali recentemente aggiornati.
Il Commissario Várhelyi ha spiegato che, “in qualità di principale operatore commerciale mondiale di prodotti alimentari, l’UE deve garantire che qualsiasi prodotto animale, vegetale o alimentare proveniente da altri paesi soddisfi i nostri rigorosi standard di salute e sicurezza. Le misure odierne – ha detto rafforzeranno e modernizzeranno ulteriormente il nostro già solido sistema di controlli ufficiali, a vantaggio dei cittadini, degli agricoltori e delle aziende dell’UE”.
