“Vite in sospeso”, il Covid e un diario nel romanzo di Rosario Galli
AskaNews
di admin Administrator  
il 09/12/2025

“Vite in sospeso”, il Covid e un diario nel romanzo di Rosario Galli

Roma, 9 dic. (askanews) – Tutto inizia il 20 marzo del 2020. L’Italia, il mondo, sono ‘chiusi’ a causa dell’emergenza sanitaria per il Covid-19, è un periodo “tremendo” e uno dei modi per salvarsi è scrivere, scrivere un diario per non rimuovere quanto sta accadendo, per restare vivi. E’ quello che fa Umberto Tortolini, il protagonista di “Vite sospese” (LeStorie Edizioni), il romanzo di Rosario Galli, regista teatrale dalla lunga carriera, che descrive, attraverso il suo protagonista, la particolare condizione della “sospensione”, mentre tutto attorno crolla.

Il protagonista del romanzo, regista teatrale anch’egli, si trova confinato tra le quattro mura di casa e quando la depressione comincia ad assediarlo, inizia a scrivere un diario, un vero e proprio flusso di coscienza, che abbraccerà tre anni della sua vita. E’ un tentativo di salvezza, innanzitutto, animato da quella capacità di indagine interiore che percorre tutte le opere di Rosario Galli e che, nel romanzo, supera il confine della storia individuale per approdare a una riflessione collettiva.

“Scrivo questo diario per salvarmi la vita, non c’è alcun altro motivo: restare vivo e superare questo isolamento in cui tutti siamo costretti” scrive Umberto nella prima pagina del suo diario. “Come faccio a uscire dal buco nero? Devo tornare a fare ciò che facevo prima… E’ questa la depressione – si chiede – la totale mancanza di interesse per la vita, l’impossibilità di trovare qualcosa che meriti la nostra attenzione?”. Il romanzo affronta il tema della solitudine dell’essere umano che, alla fine, riesce a comunicare solo attraverso la scrittura, sono infatti centrali le lettere che il protagonista maschile scrive a una donna, che è l’altra protagonista del libro. La narrazioe procede con i toni del memoir, ma senza perdere la vivacità di certi dialoghi, certi scambi, profondamente – e non a caso – teatrali. Fino a giungere al colpo di scena finale che, come accade nelle migliori pieces, ribalta tutto.

Il libro sarà presentato sabato prossimo, 13 dicembre, a partire dalle ore 19 con una serata evento al Teatro Marconi, luogo simbolico per la scena romana. “Vediamoci da vivi” il titolo della serata, che unirà la presentazione del romanzo alla festa per i cinquant’anni di carriera teatrale di Rosario Galli. Giancarlo Sammartano dialogherà con l’autore, mentre Carlo Prinzhofer e Laura Rosi offriranno un contributo critico che metterà in luce le connessioni tra il romanzo, la storia del teatro e la costruzione del suo immaginario letterario. Le letture sono affidate alla voce di Ida Sansone.

[Sabato al Teatro Marconi serata evento per i 50 anni di carriera teatrale|PN_20251209_00120|gn00 rg08| https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/12/20251209_191601_EE109FE4.jpg |09/12/2025 19:16:11|”Vite in sospeso”, il Covid e un diario nel romanzo di Rosario Galli|In libreria|Cultura, Lazio]