Consorzio San Daniele Dop: cucina Unesco valorizza le Ig
Roma, 10 dic. (askanews) – “Il riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO è un passaggio storico, che può rappresentare una forte spinta non solo per il settore produttivo ma per l’intero sistema Paese”: così Nicola Martelli, presidente del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, a margine dell’annuncio del riconoscimento.
“Ci auguriamo che tale riconoscimento possa essere uno stimolo per rafforzare la diffusione dei prodotti a denominazione d’origine nei vari settori. La loro presenza, ad esempio nella ristorazione, può contribuire ad ampliare la conoscenza delle tipicità italiane creando un binomio vincente tra la divulgazione dei prodotti a indicazione geografica ai consumatori e, allo stesso tempo, l’esaltazione delle eccellenze gastronomiche italiane all’interno di un racconto coerente con i valori considerati nel riconoscimento dell’UNESCO”, spiega sottolineando che per il nostro comparto questo riconoscimento “rappresenta un ulteriore impulso a consolidare il percorso di sostenibilità mantenendo alto il livello di qualità del prodotto e preservando, insieme alla riduzione degli sprechi, la biodiversità salvaguardando le condizioni ambientali uniche che rendono possibili produzioni DOP strettamente legate a zone circoscritte”.
“Un ringraziamento al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e ai promotori che hanno convintamente sostenuto la candidatura. L’esito positivo di oggi è il risultato di un impegno a tutela di un patrimonio culturale generale e nazionale”, conclude.
