Ponti: cucina Unesco è un trionfo del gusto italiano
Roma, 10 dic. (askanews) – Un sigillo universale sul valore inestimabile della cultura italiana. La Cucina Italiana entra ufficialmente nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità Unesco. Questo non è solo un riconoscimento delle ricette, ma un tributo alla forza collettiva di tradizioni che abbracciano storia, cultura e un modo unico di trasformare la materia prima in convivialità. Per Ponti, che da oltre due secoli custodisce l’arte di produrre aceti e condimenti, questa iscrizione rappresenta la consacrazione di un “saper fare” diffuso, fatto di gesti lenti e di un equilibrio di sapori che rendono la cucina italiana inconfondibile.
“Apprendiamo questa notizia con la piena consapevolezza di chi, da nove generazioni, crede che il vero segreto del gusto italiano risieda nel tempo” commentano il presidente Giacomo Ponti e la vicepresidente Lara Ponti. “L’Unesco oggi non tutela semplicemente un elenco di piatti, ma lo spirito e il portato di esperienze legate alla preparazione e alla condivisione. Per noi di Ponti, questo sigillo valorizza l’invisibile: la pazienza necessaria per un invecchiamento in botte, la cura della biodiversità nelle vigne, negli orti dove coltiviamo le nostre verdure, e l’arte che trasforma la materia prima in prodotti di eccellenza. L’Aceto Balsamico di Modena IGP o un aceto di vino di qualità sono espressioni di un’identità che abbiamo il dovere di tramandare, ma insieme a molti altri prodotti che raccontano la nostra storia”.
“Questo riconoscimento non è un punto di arrivo, ma ci affida una nuova responsabilità,” concludono Giacomo e Lara Ponti. “Significa impegnarsi ancora di più affinché la cultura della tavola italiana rimanga autentica, genuina, sostenibile e accessibile. Continueremo a lavorare affinché ogni nostro prodotto racconti al mondo perché la cucina italiana è, e resterà sempre, patrimonio di tutti”.
