Procedura d’infrazione Ue contro l’Ungheria: viola la libertà di stampa

Roma, 11 dic. (askanews) – La Commissione Europea ha avviato una procedura d’infrazione nei confronti dell’Ungheria per il mancato rispetto di diverse importanti disposizioni della legislazione comunitaria sui media. L’esecutivo europeo ha formalmente notificato a Budapest una lettera di costituzione in mora , contestando violazioni sia della Legge europea sulla libertà dei media (EMFA) che di alcuni requisiti della Direttiva sui servizi di media audiovisivi (AVMSD). Lo ha comunicato la Commissione.

La Commissione ritiene che la normativa ungherese non offra una protezione adeguata alle fonti giornalistiche e alle comunicazioni confidenziali e non garantisca reale tutela giudiziaria in caso di violazione di questi diritti. Bruxelles contesta poi le ingerenze nell’operato di giornalisti e redazioni, che finiscono per limitarne sia le attività economiche che la libertà editoriale. Dubbi anche sulla governance del servizio pubblico radiotelevisivo, alla trasparenza nella proprietà dei media, ai criteri di valutazione delle concentrazioni nel mercato mediatico e alle modalità di allocazione della pubblicità statale.

L’Ungheria ha ora due mesi per presentare una risposta formale alla Commissione e adottare le misure necessarie per rimediare le violazioni contestate. In assenza di una risposta soddisfacente o di azioni correttive adeguate, la procedura d’infrazione passerà alla fase successiva, con l’emissione di un parere motivato da parte dell’esecutivo comunitario.