Azienda Usl: il bilancio preventivo 2026 presenta un disavanzo di 25 milioni
Rassicura l'assessore Marzi: «Sono già in corso le necessarie analisi finalizzate all’individuazione di criteri di sostenibilità pluriennale e delle possibili modalità di copertura del disavanzo tecnico»
Azienda Usl: il bilancio preventivo 2026 presenta un disavanzo di 25 milioni.
Lo ha confermato in aula consiliare l’assessore alla Sanità Carlo Marzi, rispondendo a un ordine del giorno del gruppo Pd-Fp per il quale «la mancata copertura tempestiva di tale disavanzo rischia di compromettere la piena operatività dell’azienda Usl, incidendo sulla continuità e sulla qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini».
Preoccupato del fatto che la legge di stabilità 2026-28 non introduca interventi strutturali» il gruppo chiede al governo regionale «di intervenire già nelle prima variazione di bilancio».
Le rassicurazioni
Rassicura Marzi: «Sono già in corso le necessarie analisi finalizzate all’individuazione di criteri di sostenibilità pluriennale e delle possibili modalità di copertura del disavanzo tecnico, con particolare attenzione alle fonti di finanziamento e agli effetti nel medio-lungo termine».
Le spiegazioni
Ha spiegato Marzi: «Si tratta di una situazione che va letta anche nel contesto delle scelte di programmazione e degli investimenti effettuati. Il disavanzo riflette un livello di spesa connesso a un percorso di rafforzamento, innovazione e ampliamento dei servizi sanitari e socio-sanitari, in particolare nell’ambito dell’assistenza territoriale».
«Negli anni precedenti, inoltre, l’Azienda Usl – ha proseguito – ha beneficiato di importanti risorse straordinarie statali, tra cui fondi Pnrr, destinate all’avvio di nuovi modelli organizzativi – come il potenziamento dell’ADI – che dal 2026 devono essere mantenuti con risorse ordinarie. Nel corso del 2026 saranno infatti attivate nuove strutture e servizi strategici territoriali, tra cui l’Ospedale di Comunità presso il J.B. Festaz e un nuovo nucleo residenziale socio-sanitario R2 a Verrès, con un impegno economico annuo di circa 3 milioni di euro».
I rinnovi contrattuali
A ciò si sommano gli effetti strutturali dei recenti rinnovi contrattuali del comparto sanità, pari a oltre 5 milioni di euro, e degli accordi per la medicina convenzionata, nonché l’aumento dei costi di farmaci e dispositivi medici, superiore a 3,5 milioni di euro, anche in relazione allo sviluppo di attività cliniche di elevata complessità e qualità.
Il bilancio tiene conto inoltre dell’aumento generalizzato dei costi dei servizi e dei cambiamenti demografici in atto, caratterizzati dall’invecchiamento della popolazione e dalla crescita delle cronicità, che determinano una domanda di cura più elevata e complessa.
«Un ulteriore elemento che ha inciso sul disavanzo è il venir meno – ha aggiunto Marzi -, a partire dal 2026, di poste accantonate negli esercizi precedenti e utilizzate in via straordinaria nel 2025 per contenere l’impatto degli aumenti di spesa. Tale meccanismo non è più riproducibile e rende oggi un quadro finanziario non più mitigato da risorse pregresse che sono finalmente state impegnate».
«Il bilancio tecnico-provvisorio fotografa, quindi, una fase di consolidamento e sviluppo della rete dei servizi, frutto del lavoro congiunto di Regione e Azienda Usl per garantire un sistema sanitario moderno, attrattivo e capace di rispondere ai bisogni della popolazione» ha concluso Marzi.
(da.ch.)
